In 15 anni dimezzato il peso medio delle bottiglie d’acqua in PET di mezzo litro

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MILANO – Le continue innovazioni e le nuove tecnologie hanno permesso negli ultimi 15 anni di ridurre della metà il peso medio delle bottiglia d’acqua in PET da mezzo litro. Ad affermalo è la National Association for PET Container Resources, che ha spiegato anche come la produzione di nuovi materiali in rPET impiega due terzi in meno dell’energia necessaria per produrre materie prime vergini.

E’ quanto riporta In a Bottle in un focus sulla sostenibilità e il settore dell’acqua in bottiglia. Ulteriori risparmi di PET vergine derivano anche dal crescente uso del riciclo del PET nella produzione di nuove bottiglie. Secondo le analisi di Beverage Marketing Corporation per conto della Bottled Water Association (Ibwa), tra il 2008 e il 2014 l’uso dell’rPET nelle confezioni di acqua in bottiglia è aumentato dal 17,5% al 21%. Solo lo scorso anno l’aumento complessivo è stato di circa l’8% e le aziende utilizzano bottiglie con un contenuto medio del 20% di rPET.

Ha spiegato Chris Hogan, vice presidente IBWA: “Dal punto di vista ambientale, quando la gente si orienta verso l’acqua in bottiglia, sta scegliendo la bevanda che più di ogni altre utilizza meno plastica nel suo processo produttivo. Meno plastica significa meno consumo di energia e minor ricorso all’impiego di risorse naturali. Bisogna ricordare, proprio a proposito dell’utilizzo delle risorse, che l’industria dell’acqua in bottiglia utilizza lo 0,01 di tutta l’acqua utilizzata negli Stati Uniti. In più, insieme alla sostenibilità ambientale, si favorisce anche una maggior tutela della salute, dal momento che l’acqua è una bevanda priva di calorie e funzionale al benessere dell’organismo”.