Addio di Obama a Chicago: l’omaggio del pittore Guadagnuolo

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Una mostra dedicata agli otto anni della Presidenza americana di Barak Obama

Francesco Guadagnuolo “4.11.2008 Nuova America”

“Abbiamo lasciato un’America migliore” – ha detto il Presidente Obama durante l’ultimo discorso svoltosi proprio a Chicago, la città dalla quale prese il via la sua vicenda politica presidenziale.

Ad omaggiarlo dopo otto anni di Presidenza americana, è il pittore Francesco Guadagnuolo.

Si tratta di una grande mostra itinerante che propone oltre 50 opere di Guadagnuolo dedicate alla Presidenza di Barak Obama, in particolare alla cultura della Pace e della solidarietà, accompagnate dai versi del poeta Vito Riviello.

Guadagnuolo, artista di grosso spessore internazionale, opera tra Roma, Parigi e New York. L’artista, che conosce gli Stati Uniti per i suoi continui soggiorni, in questa mostra dedicata al Presidente Obama, propone una rassegna che descrive la vita americana dopo il tragico 11 Settembre 2001 con tutte le sue icone e i suoi simboli.

“Sono passati sedici anni da quel tragico evento che ha portato guerre, distruzioni e crisi economicacommenta l’artistaspero che ci sia un cambiamento di rotta e alla cultura della morte possa essere sostituita la cultura della vita. Solo così il genere umano potrà essere salvato. A questo, spero che si aggiunga la cultura per la difesa ambientale perché è un altro reale pericolo al quale l’umanità deve porre veri e seri rimedi”.

Da sempre sensibile alla Pace nel mondo, è stato insignito nel 2010 dal titolo di Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – ONG accreditata con “Special Consultative Status” presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite, ne ha sempre dato dimostrazione attraverso le sue opere tra cui l’opera “Il Debito Estero” verso una nuova solidarietà, esposta permanentemente nella prestigiosa Sala dell’Ecosoc al Palazzo dell’ONU di New York, “Pace in Terra Santa” nata da un incontro con il Presidente Yasser Arafat in Palestina e “San Francesco e i giovani”.