Francesco Guadagnuolo ad Ardea (RM): il ricordo di Nicolina e Noemi

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Il 2 novembre ad Ardea con l’arte di Francesco Guadagnuolo. L’artista ricorda le due minorenni Nicolina e Noemi strappate alla vita

F. Guadagnuolo

Il Comune di Ardea (RM) commemora la ricorrenza riservata ai morti anche in ricordo di Nicolina e Noemi. Durante l’evento l’esposizione artistica di Francesco Guadagnuolo. L’esposizione sarà presentata giovedì 2 novembre 2017, alle ore 18,00 con il Patrocinio del Comune di Ardea presso la Sala Consiliare, via Laurentina, Ardea (RM), con ingresso libero.

Il mese di novembre inizia secondo la tradizione con uno stato d’animo mesto, dedicato ai Santi e alla rievocazione dei nostri estinti. Una meditazione sentita che Ardea ha pensato di sostenere facendosi rappresentare attraverso l’espressione dell’arte. L’opera di Guadagnuolo enuncia amore e morte estesa verso il futuro. Vivificata dal desiderio di speranza che il male non deve prevalere sul bene.

L’opera dell’artista, desidera chiaramente innestare una riflessione alla speranza per un messaggio salvifico educativo, indirizzato alle nuove generazioni per un futuro più sano. L’idea di base sono quei segni cagionevoli del dono della vita che converte la morte in speranza, che Guadagnuolo ha deciso di realizzare con queste opere. Poiché si tratta di due adolescenti, Guadagnuolo sente il bisogno di raccontare l’accaduto in forma di favola, dunque come sviluppo ludico in cui l’immagine viene riesumata e presentata in forma di visione per un memorial-onirico.

La forma del cuore esprime l’amore vero più spirituale che terreno. Le scarpette rosse indicano simbolicamente la violenza subita; la farfalla esprime, con le sue ali, la libertà negata; il teschio, dal candore bianco, denota la purezza disperduta con la morte stessa; il nero rappresenta il crimine, la separazione dalla vita, dunque la morte. Il tutto cerchiato da tre rose rosse come il sangue della vita che si sparge in terra.