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PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI

La recensione, l'intervista ai protagonisti Logan Lerman e Alexandra Daddario. Fonte: www.newscinema.it

Oggi, 12 settembre 2013 arriva in Italia, distribuito dalla Twentieth Century Fox, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il mare dei mostri, il nuovo capitolo della saga interpretata da Logan Lerman e Alexandra Daddario e ispirata ai libri di Rick Riordan. A tre anni dal primo capitolo diretto da Chris Columbus, lo scettro passa nelle mani di Thor Freudenthal (Diario di una Schiappa, Hotel Bau) che racconta una nuova avventura dei cosiddetti ‘mezzosangue’, i giovani semidei nati dall’unione di una divinità dell’Olimpo con un essere umano.
Percy Jackson (Logan Lerman) figlio di Poseidone, insieme agli amici Chase (Alexandra Daddario) e Tyson, questa volta dovrà recuperare il famoso Vello d’oro, custodito dal gigante ciclope Polifemo, per curare la barriera magica che protegge Campo Mezzosangue, notevolmente indebolita a causa di una misterioso avvelenamento dell’albero al confine che isola il campo dalle invasioni dei nemici. L’impresa sarà epica e costringerà Percy e i suoi amici ad intraprendere un pericoloso viaggio attraverso il Mare dei mostri. L’idea di affrontare l’antica mitologia greca in una chiave moderna e innovativa è la base del successo di questa saga, che, divertendo e intrattenendo un pubblico eterogeneo con azione, effetti speciali e computer grafica, offre la possibilità di tornare sui libri di scuola e ripassare una delle materie più affascinanti, tra leggende, amori, guerre e poteri magici.
Per esempio, vivendo questa nuova avventura del coraggioso Percy e dei suoi amici, il pubblico dei giovanissimi e non solo, torna a scoprire chi erano i Ciclopi, il Re Crono, la storia dell’ Odissea e molti altri particolari interessanti della mitologia greca, trasposta poi simpaticamente tra le strade di Washington e New York. Freudenthal sembra padrone della materia e, rispetto al primo film, questo risulta meno superficiale e più lontano dalla solita approssimazione che ostentano i film statunitensi quando si affrontano nozioni culturali con basi celebri e storiche.
Certo non vogliamo dire che Percy Jackson sia un film storico, ma il regista gioca bene con la didattica, usandola nel modo giusto per un film di intrattenimento, che diverte, ma insegna anche qualcosa. Combattimenti, scontri corpo a corpo, navigazioni movimentate, esplosioni, trabocchetti e nuovi personaggi interessanti e originali, confezionano un film di azione e avventura convincente e spassoso da vedere in compagnia. Ai giovanissimi interpreti si aggiunge il nuovo volto di Douglas Smith che interpreta il fratellastro ciclope di Percy, Tyson, ma il cast brilla anche di professionisti navigati come il mitico Stanley Tucci con la sua carica indispensabile di umorismo, il saggio Chirone interpretato da Anthony Head e Nathan Fillion, star della serie tv Castle che veste i panni del Dio Hermes leggermente sovrappeso. Il ritmo del film non cala mai di tono, grazie ad una capacità narrativa che lega bene le scene di azione e i numerosi effetti speciali con dialoghi semplici ma efficaci e ben costruiti.


INTERVISTA A LOGAN LERMAN E ALEXANDRA DADDARIO
Interessante botta e risposta con i due protagonisti Logan Lerman e Alexandra Daddario, presenti in occasione della 43° edizione del Giffoni Film Festival:

Chi sono i tuoi eroi nella vita reale?
Logan Lerman: I miei eroi personali sono grandi registi del calibro di Kubrick e Fincher.

Per quale motivo questa saga ha avuto un così grande successo mondiale?
Logan Lerman: E’ una domanda difficile, quando ero piccolo uno dei miei più grandi eroi era Harry Potter e vedo molte cose in comune tra le due saghe, in primis il fatto che i protagonisti sono persone ordinarie alle prese con eventi straordinari. Percy è un ragazzo come tanti altri che vive delle avventure fantastiche.
Alexandra Daddario: Questi film sono molto amati perché insegnano che dei ragazzi normali possono essere allo stesso tempo degli esseri straordinari.


Harry Potter e Twilight hanno lanciato nel mondo di Hollywood i loro protagonisti. Avete pensato agli sviluppi della vostra carriera?
Alexandra Daddario: Percy Jackson è stato un enorme trampolino di lancio che mi ha consentito di avere delle bellissime occasioni. Spero di continuare a fare film anche grazie al successo di questa saga.
Logan Lerman: A 14 anni ho partecipato ad un film che ho adorato girare e questo mi ha permesso di espandere la mia carriera. Dopo il primo Percy Jackson ho ricevuto numerose sceneggiature. Questa saga mi ha permesso di lavorare in molti e bellissimi film indipendenti.


Quali sono gli aspetti più difficili di essere una star di Hollywood?
Logan Lerman: La cosa che più mi stressa è anche quella che amo di più, il non sapere il futuro della mia carriera, l’incertezza dei ruoli che sceglierò.
Alexandra Daddario: É difficile non sapere quale sarà il futuro della tua carriera, ma questo vale per ogni tipo di carriera, è una sfida, uno straordinario business, mi sento molto grata ogni giorno di lavorare.


Quale è il vostro rapporto con la mitologia e cosa pensate della terribile disoccupazione che affligge il mondo dei giovani?
Logan Lerman: Ho studiato mitologia greca a scuola, è qualcosa che definisco interessante ed è una gioia approfondire questi argomenti. Inoltre trovo fantastica l’idea di inserire la mitologia greca in un film per ragazzi. Per quanto riguarda i giovani di oggi mi sento molto vicino alle loro difficoltà e mi sento sempre grato di avere una carriera in questo momento così duro. Il consiglio che posso dare ai miei coetanei è di andare fuori, essere innovativi e trovare la propria strada.

Eri molto piccolo in The Butterfly Effect: quando hai letto quello script cosa hai pensato?
Logan Lerman: Non avevo idea di cosa stavo facendo, non comprendevo realmente quello che giravo, era un hobby estremamente strano. Avevo solo 9 anni e per me girare film era solo un divertimento.

Che cosa puoi dirci del tuo prossimo progetto Noah?
Logan Lerman: Purtroppo non posso dire molto, solo che sarà un film incredibile, intenso ed enorme, vi piacerà sicuramente.
(di Letizia Rogolino e Carlo Andriani - del 2013-09-12) articolo visto 3542 volte
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