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I RIFIUTI TOSSICI SEPOLTI NEL CASERTANO

Analisi delle dichiarazioni del pentito di camorra Schiavone sui rifiuti tossici interrati nel casertano

Secondo dichiarazioni del pentito di camorra Schiavone, un vero e proprio business ha coinvolto diverse organizzazioni criminali - nel traffico di rifiuti provenienti dal Nord Italia e dalla Germania interessando quasi tutto il Sud Italia. In particolare, lungo il litorale casertano non lontano da Napoli, ove sono stati interrati non solo rifiuti tossici, ma anche scorie radioattive.
“Entro venti anni –disse Schiavone - quando all' epoca annio fa rtese le sue dichiarazioni ora note gli abitanti di numerosi comuni del Casertano rischiano di morire tutti di cancro”. E questa appare oggi un’agghiacciante predizione vicina alla realta', perché negli ultimi 15 anni si sta configurando un vero e proprio genocidio della popolazione del casertano e del napoletano.
Già indagini epidemiologiche dell’Istituto Superiore di Sanità risalenti al 2009, che attingevano a loro volta a ricerche eseguite dall’ospedale Monaldi e dall’Enea, avevano rivelato che l’incremento di tumori nella popolazione del Casertano era riconducibile a fenomeni di smaltimento illecito di rifiuti. Inoltre, lo studio dell’Oms, istituto superiore di sanità e Cnr di Pisa, eseguito fra Napoli e Caserta, aveva riscontrato nelle popolazioni a ridosso delle discariche abusive gestite dalla camorra, eccessi di mortalità per tumori e il rischio per alcune malformazioni alla nascita superiore rispetto alla media regionale.
Oggi la nostra terra violata e ammalata diffonde il suo mortifero morbo nel corpo della gente che muore di cancro. Ma il cancro della terra è più in profondità cancro delle coscienze che distratte da un finto benessere hanno perso di vista l’essenziale.
I rifiuti evidenziano, infatti, un più profondo e radicato disordine. Esso è quello di una società in cui non solo le contraddizioni esplodono, ma anche i rapporti umani si incrinano. Non c’è solo una mentalità che eleva la furbizia a virtù, in luogo dell’intelligenza, e che porta a perseguire un tornaconto facile e immediato, in deroga ad ogni rispetto e scrupolo. C’è più in profondità un individualismo irretito nel proprio cupo egoismo.

(di Antonello Laiso - del 2013-11-13) articolo visto 4623 volte
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