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Stadio come Arena?

LO STADIO COME UN'ARENA?

Osservazioni sulle recenti scene di violenza sul calcio

Le recenti manifestazioni di violenza in occasione dell' incontro di calcio tra il Napoli e la Fiorentina a Roma anche con persone gravemente ferite mettono in risalto il problema atavico nel calcio, qualcosa che non fa onore nè al calcio nè allo sport, quello della violenza negli stadi e al di fuori, in occasioni di incontri di calcio importanti.

Lo stadio che dovrebbe unicamente essere un'oasi di aggregazione per la società, ridiventa per qualcuno nell'immaginario l' arena. La folla aiuta le persone ad esprimere la propria personalita' con cori, inni, slogan, e questo è il tifo pacifico che fa onore a qualunque sport come al calcio. Ma purtroppo talvolta "quella folla" è capace anche di esaltare quell'aggressività latente che diventa materiale e tangibile e degenera in atti inconsulti di violenza sia fuori che dentro gli stadi.

É doveroso ripristinare la sicurezza, di seguire l'esempio di chi ci è riuscito, il governo Inglese ha con la linea durissima posto fine ad atti di teppismo gravissimi, cioè zero tollerance nei confronti dei violenti, pene certe e severe che comprendano la carcerazione, divieto assoluto di frequentare lo stadio per i facinorosi ovvero daspo a vita con obbligo di firma durante le partite, giustizia rapida ed efficace, responsabilizzazione dei club nella gestione della sicurezza degli stadi.

In Inghilterra ha funzionato.

Le misure di sicurezza per evitare quelle scene di violenza che non sono evitate al di fuori e negli stadi sono enormi il costo di tali misure con poliziotti in assetto di guerra devono essere doverosamente a carico delle squadre e non pesare sulla collettività lì dove esistono quegli interessi enormi.

Molte norme negli anni in Italia sono state emanate, ma non hanno fermato la violenza fuori e dentro gli stadi. Servono norme più severe e certe come sottolineato dal Capo dello Stato, servono norme drastiche che ne colpiscano anche dieci per educarne mille. Fenomeni che assumono spesso connotati di estrema gravità come nel caso in questione non possono che essere un disonore per il calcio italiano. Chi compie tali atti, non può essere di certo chiamato nè definito tifoso.

Si assiste allla sconfitta del calcio italiano ogni qual volta tali scene occupano le prime pagine dei giornali.
(di Antonello Laiso - del 2014-05-12) articolo visto 4997 volte

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