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Finale Womens's Champions League 2014

WOMEN'S CHAMPIONS LEAGUE: TRIONFO DI SPORT E DIVERTIMENTO

La finale della celebre coppa al femminile ha regalato una giornata di sano agonismo, fair play ed emozioni a gogo

LISBONA - La capitale portoghese si è tinta di rosa, anzi di viola come nei colori che distinguono il marchio "Women's" in quella che è la manifestazione europea più importante per club. Abbiamo seguito da vicino la finale femminile che si è disputata lo scorso 22 maggio allo stadio do Restelo. Di fronte le svedesi del Tyreso contro le campionesse in carica le tedesche del Wolfsburg. Una gara che alla vigilia era stata dipinta come "impari" visto che la squadra del tecnico Gustavsson, alla prima finale, ha perso ben nove giocatrici e quattro membri dello staff nella sessione invernale di mercato, indebolendo la squadra nella qualità delle calciatrici, ma non certo nel morale.

SORPRENDENTE PRIMO TEMPO - Sugli spalti grande l'entusiasmo da parte delle numerose supporters giunte dalle due nazioni per incitare le proprie beniamine. Il settore della tribuna è completamente invaso di colori giallo-rossi e bianco-verdi mentre il resto dello stadio è neutrale, pronto ad applaudire chi meriterà maggiormente . Una favola dall'inaspettato lieto fine quello che si va materializzando nella prima frazione di gioco. Infatti dopo una prima mezz'ora molto combattuta e senza risparmio di colpi, la gara prende una strana piega. Le tedesche hanno più chance ,ma crollano per due volte nel giro di un paio di minuti sotto i colpi di Marta e Veronica Boquete. Tanti applausi per le svedesi che appaiono ciniche e con una marcia in più.

NELLA RIPRESA CAMBIA L'ARIA, MA LE SOPRESE NON MANCANO - Kellerman inserisce la Faisst in avanti e le dinamiche di gioco cambiano radicalmente con la squadra bianco-verde che ogni volta che affonda fa male. Bastano infatti 10 minuti alla Popp e alla Muller per riprendersi la partita. Ma una nuova perla calcistica di Marta fa tornare a sognare le svedesi: nel primo tempo la sua rete è stata il frutto di una grande abilità nel dribblare le avversarie mentre nella ripresa la sua conclusione a giro alla Del Piero regala applausi a scena aperta.

L'ESPERIENZA PREMIA - Alla lunga saranno però le tedesche prima a riequilibrare il match quindi a sferrare il colpo mortale quando le avversarie accusano un calo fisico e sembrano incapaci di porre freno alle offensive delle ragazze di Kellerman. La Muller realizza il punto del successo che chiude i giochi. Sugli spalti è festa per tutte, perchè se è vero che le svedesi avevano per lunghi tratti accarezzato un grande sogno, è pur vero che sono uscite a pieni voti vincitrici morali di una competizione che meriterebbe di essere più seguita, visto la qualità complessiva espressa.

Le tedesche esplodono di gioia in mezzo al campo perchè hanno capito che avevano incontrato una squadra molto tenace che fino alla fine ci ha provato. Momenti di grande fair play in campo e sugli spalti dove giocatrici e pubblico hanno fatto festa assieme. Poi tutti in campo con il pubblico che si è ritrovato protagonista sul terreno di gioco a scattar foto sulle panchine che avevano ospitato le due squadre e sul manto erboso, in attesa del concerto di Anselmo Ralph (cantante R&B, Soul e Kizomba) che ha chiuso una serena e festosa serata a Lisbona.

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LEGGI: INTERVISTA AL TECNICO KELLERMAN - GUSTAVSSON
(di A. Gulizia - del 2014-06-03) articolo visto 5319 volte

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