GLI 80 EURO IN BUSTA PAGA SONO SERVITI DAVVERO?
Osservazioni sugli effetti prodotti dal bonus voluto dal premier Matteo Renzi
I tanto decantati risultati miracolosi sui consumi che ci avrebbero fatto raggiungere gli 80 euro al mese non si sono visti. Non solo, ma tempo fa qualche vertice del Governo ricordava i risultati strabilianti che avevamo toccato grazie agli 80 euro affermando che occorreva che dovessero essere per sempre e non solo per l’anno 2014.
Staremo a vedere. Intanto son passati due mesi che 10 milioni di italiani lavoratori che percepiscono sotto 24 mila euro hanno visto in busta paga la toccata e fuga degli 80 euro. Per carità! In tempi di crisi ogni goccia è temporale, certamente e tutto fa brodo, ma di qui ad affermare che questi avrebbero dato una spinta alla crescita e al risanamento dei conti pubblici ce ne corre!
No semplicemente leggendo i dati pubblicati ogni mesi e da due mesi a questa parte dalla Banca D’Italia.
Il rapporto del mese di maggio e quello del mese di giugno non porta nessun dato rilevabile, che tenda all’inversione di tendenza, ma nemmeno un rallentamento rispetto alla caduta inesorabile e vertiginosa di tutti i fondamentali dell’economia.
Disoccupazione, produzione industriale, PIL , rapporto debito/PIL, deficit dello stato, rapporto dei consumi (gli 80 euro sarebbero spesi tutti in consumi , dicevano i cantori del coro greco).
Nessuno. Ma allora non sono serviti a nulla? Son serviti a spostare quegli 80 euro dalle casse dello Stato alle tasche degli italiani per ritornare nelle tasche dei comuni, in primis.
Quel risultato raggiunto non è stato come quello preventivato ovvero quello che si desiderava di una pur debole spinta ai consumi.
(di Antonello Laiso - del 2014-09-28)
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