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Europa pillole di storia

EUROPA-PILLOLE DI STORIA

Corsi e ricordi storici

8 maggio 1945..... su tutti i campi di battaglia in Europa finalmente i cannoni tacciono. La Germania nazista si è arresa alla potenza militare degli Alleati. Quest'anno ricorre il 70° anniversario della fine di questo sanguinoso conflitto che ha provocato la morte di oltre 70 milioni di persone tra militari (33%) e civili (67%). "La guerra....il più grande flagello dell'umanità" tanto per citare un uomo come il Generale Douglas MacArthur durante il suo discorso di congedo davanti ai Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti. Ciò nonostante da allora si sono verificati ancora numerosi conflitti anche se ben lontani dalla catastrofe del 1939-1945.

Per citarne alcuni che hanno coinvolto le maggiori potenze del pianeta: Corea 1950-1953, Vietnam 1955-1975, Guerra del Golfo 1980-1988, Afghanistan 1979-1989 a seguito dell'intervento sovietico e dal 2001 a seguito dell'intervento americano dopo la tragedia delle Torri gemelle, Desert Storm 1990-1991, Jugoslavia 1991-1995, Kosovo 1996-1999, Iraq 2003-2011. Dopo la resa del Giappone (agosto 1945) a seguito del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, il concetto tradizionale di guerra è stato completamente stravolto e l'arsenale nucleare ha agito fortunatamente da deterrente sul suo utilizzo in casi di gravi crisi internazionali.

Il senso di responsabilità dei governi di USA, URSS/Russia, Gran Bretagna, Cina, Francia ha prevalso su tutto. Tutto ciò premesso le tensioni in politica estera continuano ad essere una costante quotidiana della nostra era. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, l'abbattimento del muro di Berlino, la riunificazione della Germania, la fine dei blocchi contrapposti Nato-Patto di Varsavia, l'allargamento dell'Unione Europea a molti ex Paesi dell'est, l'abbattimento di alcune dittature in Africa e Medio Oriente, le contraddizioni capitalistiche/socialiste della Cina Popolare ed il suo crescente prestigio economico, l'uomo qualunque aveva sperato in un mondo migliore e più omogeneo. Purtroppo non è stato così in quanto lo scenario internazionale si è trasformato trascendendo ogni logica o razionalità.

Oggi la Russia rivendica un ruolo comprimario, smarrito con la caduta dell'URSS, quando invece potrebbe averlo tranquillamente se soltanto rinunciasse al complesso di inferiorità e conseguente sempiterno contraddittorio nei confronti delle forze NATO ed in particolare degli USA. Ma il fenomeno non riguarda soltanto guesto grande Paese con un passato culturale di enorme rilievo. Coinvolge infatti altri Paesi europei che hanno subito traumi sconvolgenti durante il XX secolo.

L'Italia è tra questi. Come la Russia che quest'anno ha ripristinato in grande stile la parata militare in occasione della fine della Grande Guerra Patriottica ovverosia la Seconda Guerra Mondiale, già retaggio tradizionale dell'ex Unione Sovietica, così l'Italia il 2 Giugno di ogni anno sfila numerosa lungo i Fori Imperiali per non parlare poi di raduni-farsa ricorrenti. Ovviamente le finalità e le origini sono profondamente diverse e tuttavia hanno un tratto in comune: lo spirito di rivalsa che anche se perfettamente legittimo è comunque una sorta di nazionalismo al quale quasi nessun Stato europeo è stato mai disposto a rinunciare nonostante le Alleanze, gli accordi internazionali e quant'altro.

Sul piatto della bilancia va comunque messo anche l'orgoglio nazionale il chè è fondamentalmente la stessa cosa. In buona sostanza: Vincitori, sconfitti e neutrali dell'ultimo conflitto europeo (1939-1945), con forme di governo tra loro dissimili continuano ad adottare una politica internazionale in eterna contraddizione con gli interessi nazionali. Ultimo banale ma tragico esempio è la diatriba sull'immigrazione clandestina anche se in questo caso gioca un ruolo fondamentale il "dis-valore aggiunto" della posizione geografica.

Tutto ciò premesso e comunque: Il Regno Unito di Gran Bretagna persegue una politica economica isolazionista ed una politica estera da "prima donna", la Francia è una potenza Nucleare e coloniale grazie alle concessioni dei trattati postbellici e nonostante la batosta subita nel 1940, la Germania unita è una potenza economica e militare risorta dalle ceneri come l'araba fenice e con onore al merito ed il cui asse con la Francia condiziona a volte tutta la faccenda....insomma non vi è quasi nulla di veramente coeso. Non ci resta che augurarci un "Europa risorgi" anche se al momento è soltanto un bel sogno.
(di Andrea Cristiano - del 2015-05-26) articolo visto 2001 volte

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