L'Opinionista Giornale Online - Notizie del giorno in tempo reale
Aggiornato a:
 

Il SACRO MILITARE ORDINE COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO (2° parte)

CONTINUA DAL PRECEDENTE ARTICOLO - A fare data dal 2002, lo statuto dell’ordine è stato rivisitato ed idoneamente predisposto alla realtà politica e sociale attuale. Con straordinaria capacità morale e giuridica gli interessati hanno apposto sostanziali modifiche promulgando un nuovo ordinamento. Lo statuto, che è costituito da nr.10 capitoli comprende un quadro completo di oltre 30 articoli riportanti le finalità dell’Ordine, le categorie, i gradi, le condizioni di ammissione, i tipi di decorazione, i distintivi le uniformi e quanto sia indispensabile per mantenere ancora e testimoniare la grande valenza di Questo Ordine e della sua grandiosa storia.
CATEGORIE E GRADI - Principalmente il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio propone la “glorificazione della croce”, e la “divulgazione della fede”. I titolati nell’Ordine sono suddivisi in categorie e gradi. La massima onorificenza attribuibile è quella di Balì, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia. Altri sono i gradi attribuibili quali ad esempio Commendatore, cavalieri di grazia, di merito e d’ufficio. Fermo restando che anche le donne possono essere insignite di medesimi riconoscimenti come per l’uomo. La categoria di attribuzione viene data sulla base delle caratteristiche del singolo aspirante e di ciò che ognuno di essi ha oggettivamente testimoniato.
PRESCRIZIONI - Vige un’età minima per far parte dell’Ordine che è stata fissata di recente in anni 18 ed un’età minima per ottenere (sempre che vi siano i requisiti) per ambire a far parte della categoria di giustizia, esattamente minimo 50 anni. Gli insigniti ovvero aspiranti, non possono fare parte di altre associazioni, ove i principi siano in contrasto con quelli dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. E’permesso l’ingresso nel S.M.O.C.S.G. a soggetti di rango civile, militare ed ecclesiastico. Per questa ultima categoria, giova segnalare ai lettori che innumerevoli sono stati gli appartenenti nei ruoli clericali ad essere stati insigniti anche di alte onorificenze.
LE DECORAZIONI - La Croce Costantiniana, che rappresenta e testimonia l’ingresso e la collocazione in una determinata categoria, può essere conferita a coloro che abbiano comprovate caratteristiche morali e che professino la religione cattolica apostolica Romana. Svariate sono le categorie attribuibili che come abbiamo visto, possono essere di giustizia, grazia, merito, d’ufficio. Il collare costantiniano per eccellenza viene offerto ai Sovrani e capi di altre case reali. Gran croce è invece destinata a ai principi reali ed ai loro rappresentanti. La gran croce con placca viene riservata a personalità che si siano distinti in modo straordinario e per particolari benemerenze. Nelle categorie di merito anche in questo caso, di attribuzione in favore di soggetti con elevatissime cariche istituzionali.
Ma anche per donazioni e particolari servigi resi all’Ordine stesso. Attualmente la Croce del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è di oro gigliata, smaltata di color porporino, a forma greca, caricata alle quattro estremità dalle lettere I.H.S.V. (In hoc signo vinces) e nel centro ha il monogramma XP e, sui bracci della Croce, ha le lettere greche Alfa ed Omega. Il nastro dell’Ordine è di seta ondata celeste. Nel prossimo numero tratteremo il “Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio”, della Casa Reale Borbone ramo di Parma, che anche per definizione scritta differisce dall’ordine trattato in questa occasione.
(di Rino Berardi - del 2010-09-23) articolo visto 8993 volte
sponsor