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LE ABBUFFATE NATALIZIE? NO GRAZIE

Sempre più giovani alla ricerca di schemi meno rigidi a pranzo e menù meno “sostanziosi”

Torna il Natale con la sua atmosfera gioiosa e festante. Il freddo e la neve invita ed invoglia le famiglie a stare in casa. Trascorrere serate in compagnia di parenti ed amici, in una atmosfera di festa, che tanto viene cercata durante l’anno ma che, soprattutto negli ultimi tempi, è sempre più difficile da trovare. Ed è cosi che si imbandiscono pranzi e cene che non hanno soluzione di continuità, dalla vigilia a santo Stefano per poi ricominciare in occasione del passaggio da vecchio e nuovo anno.
Un tour de forze a cui si unisce la classica carrellata di cene di fine anno (palestra, associazione di cui si fa parte, colleghi lavoro). E cosi si rischia di passare l’ultimo mese dell’anno in balia di un’alimentazione ipercalorica che non sembra avere fine. Senza mettere in dubbio il lato piacevole di queste serate, si tratta di un abitudine che di certo non fa bene alla nostra salute e che rischia di farci passare giornate in preda a fastidiose indigestioni. Per questo e per altri motivi i giovani sono sempre più scettici rispetto a questa tradizione soprattutto per quanto riguarda i menu di queste cene ed il tempo che si impiega ad “affrontarle”.
BUFFET DI NATALE - E’ una moda che arriva direttamente dagli Stati Uniti ma che, per vari motivi, è stata raccolta al volo anche Italia. Si tratta delle cene a buffet, pratiche e sfiziose ma soprattutto che non ti costringono a rimanere seduto per ore e ore. Puoi mangiare quello che vuoi, svariare tra diverse pietanze a seconda dei propri gusti e quando decidi che può bastare non hai il disagio di dover rimandare indietro portate su portate. Una cena a buffet garantisce una digestione più veloce e soprattutto, potendoti muovere liberamente, permette di parlare e divertirti con tutti e non solo con chi è seduto al tuo fianco.
Inoltre è anche un modo per far festeggiare tutti , anche la padrona di casa. Infatti con i pranzi e cene tradizionali si divertono tutti eccetto colei che deve cucinare, la quale è costretta ad assentarsi dal tavolo per lunghi periodi e non si può distrarre un attimo altrimenti brucia ciò che è in forno. Schemi meno rigidi quindi per nuovi pranzi e cenoni, dove se devi andar via prima non hai il problema di doverti alzare mentre gli altri sono ancora a metà pranzo.
MENU’ ESOTICO E LEGGERO - I problemi con i pranzi tradizionali natalizi arrivano sempre dopo aver mangiato, ovvero nella fase della digestione. Penso sia capitato a tutti di tornare dal classico pranzo natalizio, sdraiarsi sul divano e cominciare a rifiutare le proposte per la serata non riuscendo a muoversi per aver mangiato troppo. Colpa della quantità ma anche del nostro menù tipicamente italiano, che è sicuramente il migliore al mondo ma ha un apporto di calorie che basterebbe per un mese intero.
Allora spazio ai menù esotici soprattutto quelli orientali e africani, con tanta frutta pesce e cibi ipocalorici. Anche se basterebbe rispettare la nostra cara dieta mediterranea, ci accorgiamo che prendendo spunto da ricette esotiche riusciamo a conciliare gusto e leggerezza. Per la vigilia di Natale si propone un cena veloce a base di Sushi, magari accompagnato da Sakè, cosi da poter lasciare più spazio a dolci e brindisi.
Per il tradizionale pranzo di Natale sempre più giovani si affidano a soluzioni che vengono da paesi lontani e che propongono un piatto unico che va a sostituire le varie portate, sempre per potersi poi concedere qualcosa in più al momento del dessert. Questa tendenza è portata avanti soprattutto da chi in un giorno di festa vuole provare qualcosa di insolito rispetto ai giorni normali. Queste sono le mode che stanno emergendo attualmente , soprattutto tra i giovani e si nota l’esigenza di rompere gli schemi classici.
NATALE E’ PUR SEMPRE NATALE - I nuovi modi di approcciarsi ai festeggiamenti natalizi risultano più delle soluzioni per stare meglio insieme che degli espedienti per mantenere la linea. È naturale infatti che in giorni di festa ci si lasci andare e non ci si preoccupi più di tanto della bilancia; questo lo si fa perche si predilige l’importanza del divertimento e dello stare insieme al benessere personale. Liberarsi dagli schemi rigidi della tradizione quindi non vuol dire stravolgere le usanze che vanno avanti da sempre ma proporne delle nuove che permettono di stare meglio insieme, di non dover rinunciare a nessun momento della giornata e godersi il più possibile la magia di quei giorni che si attendono da mesi e che purtroppo sono sempre più rari nella vita quotidiana.
L’importante è essere felici con le persone care senza dover guardare l’orologio o attendere che il cellulare squilli, ma anche senza dover rispettare orari di pranzi e cenoni. In una società dominata dallo stress, la magia del Natale comprende anche questo. Buone feste a tutti.
(di Francesco Creato - del 2010-12-22) articolo visto 4514 volte
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