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IL FOOTING:BENEFICI E CONSIGLI

Come avvicinarsi nel migliore dei modi a uno degli sport più antichi e praticati

Il movimento è sempre stato una necessità di vita. Già dai tempi antichi gli antenati si muovevano per procacciare viveri, procurarsi dei luoghi sicuri e comodi, commerciare, combattere, in poche parole per sopravvivere.
Con il tempo e gli studi siamo venuti a conoscenza che il movimento è un bisogno dell’uomo; scarica tensioni che si accumulano nell’arco della giornata lavorativa e non, genera rilassamento dopo un intenso lavoro statico. Essendo composti da un apparato locomotore (ossa, muscoli e tendini) abbastanza ampio e complesso il movimento richiede di conseguenza un dispendio di energie in base sempre alla sua tipologia.
É normale che semplici movimenti di flessione o torsione richiedono un dispendio di energia minore rispetto ad un salto o ad una corsa lenta. Nel tempo si è passati dall’utilizzo del movimento come necessità di vita al suo impiego nello sport. Uno degli sport molto praticati sia per la sua semplicità, sia per la sua facilità di esecuzione che per il medio- basso dispendio energetico è il footing (jogging).
DEFINIZIONE - Il footing è un’attività motoria concentrata sulla corsa lenta o sulla marcia praticata su strada. Viene definito come lo sport più semplice e meno complesso perché innanzitutto è praticato da persone di varie età e perché non richiede particolare attrezzatura, luogo o un impegno atletico e coordinativo particolare.
Può essere praticato su diverse superfici come la strada, la sabbia, percorsi di montagna, piste, ecc… Catalogato come sport salutare il footing è un’attività aerobica (in presenza di ossigeno) che utilizza l’energia prodotta dall’ossidazione degli acidi grassi, (all’interno del tessuto adiposo), e questo si attiva per degli sforzi costanti nel tempo di bassa intensità. Questa attività aerobica più si protrae nel tempo più provoca il consumo di calorie e lo smaltimento di grasso in eccesso.
CONSIGLI PER UN CORRETTO APPROCCIO - L’approccio al footing deve essere molto graduale soprattutto per i soggetti in evidente sovrappeso e sedentari; questo perché oltre ad una componente fisiologica ci sono altre componenti anatomiche ed elettriche riguardanti un organo vitale che è il cuore il quale richiederà attenzione particolare per adattarsi senza provocare danni anche permanenti alla salute.
Importantissimi sono i controlli cardiaci prima di effettuare questo tipo di attività fisica che non richiede sforzi particolari ma va sempre ad “affaticare” un organo che non si sa mai in che condizioni possa trovarsi. E’ consigliabile per i soggetti che praticano il footing un esame diagnostico come l’ ECG (elettrocardiogramma) sia a riposo che da sforzo per valutare le condizioni di salute del proprio cuore. Valutare la frequenza cardiaca sia a riposo (70 battiti al minuto) che in allenamento e se possibile monitorarla costantemente attraverso un cardiofrequenzimetro.
La frequenza cardiaca di allenamento varia in base all’intensità e alla sua tipologia; è normale che un’attività aerobica come il footing svolta per il benessere generale del soggetto, che ha come obiettivo il consumo dei grassi faccia monitorare una frequenza cardiaca bassa:
bassa intensità = 60 - 70% di max. F.C.
Età intensità (battiti al minuto) bassa 20 120-140 25 117-137 30 114-133 35 111-130 40 108-126 45 105-123 50 102-119 55 99-116 60 96-112 65 93-109 L’attività aerobica serve a bruciare i grassi anche se non è molto corretto dare questa affermazione o meglio è più lungo il processo di eliminazione di grassi, perché sia per i soggetti alle prime armi che iniziano a praticare questo tipo di attività, sia per quelli che praticano un’attività regolare le prime fonti di energia ad essere utilizzate sono prevalentemente carboidrati e glucidi. Nel soggetto invece che svolge sport a livello agonistico l’attività aerobica intacca subito i grassi.
E’ comunque assodato che l’attività aerobica favorisce la perdita di peso e per fa si che questo avvenga con più semplicità bisognerebbe seguire determinate regole:
1) Gradualità dell’allenamento: è fondamentale per i soggetti alle prime armi svolgere un’attività graduale sia per quanto riguarda l’intensità, sia per la frequenza cardiaca, per i traumi articolari ecc…
2) Frequenza di allenamento: Gli allenamenti devono essere svolti con un minino di 3, massimo 4 volte a settimana a giorni alterni, divisi in 4 sessioni da 20minuti.
3) Abbinare esercizi di stretching e tonificazione: Per sviluppare la massa magra è importante abbinare all’attività aerobica, esercizi di tonificazione muscolare favorendo il dimagrimento sia localizzato nei vari distretti muscolari che generale ed esercizi di stretching per permettere al muscolo un allungamento graduale seguito da rilassamento, che porti ad un recupero più rapido e sano.
È importante che l’attività fisica e sportiva, occupi quindi, uno spazio importante nella vita di ognuno di noi per far fronte a diverse problematiche riguardanti sia la salute fisica (malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia ecc..) che psicologica (stress, depressione, ansia ecc..), spingendo il soggetto ad un controllo più attento dell’alimentazione e del proprio stile di vita.
(di Dott. Leonardo Squarcella - del 2011-05-27) articolo visto 23815 volte
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