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DALLA MOKA ALLA CAPSULA: QUAL È IL CAFFÈ PER TUTTI I GIORNI

Sono 140 mila tazzine al minuto, considerando anche le ore notturne, che vengono consumate

L’indagine, svolta da Astra tramite 1.002 interviste telefoniche ad un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su, si intitola Gli italiani attraverso le macchine da caffè: dalla cara vecchia moka all’edonistica e funzionale macchina da caffè automatica. I risultati raccolti rivelano che l’83 per cento degli ultra 14enni prepara il caffè in casa, con prevalenza delle donne e di Roma, mentre i non-preparatori sono principalmente uomini, 15-24enni, ricchi e si fanno servire da una lei.
Le macchine da caffè espresso sono utilizzate da un italiano su quattro, ma dovrebbero quindi più che raddoppiare se gli italiani potessero soddisfare le loro preferenze. Le principali caratteristiche richieste in una macchina espresso sono: efficienza e semplicità d’uso; capacità di erogare un buon espresso, ma anche cappuccino e latte macchiato; costo non troppo elevato, anche se per ottime prestazioni si è disposti a pagare un prezzo più alto; all’avanguardia per tecnologia e con un design moderno, non troppo stravagante.
Sembra che sempre più famiglie si doteranno della macchina espresso chi usa la moka è una persona tradizionalista, “risparmiosa”, ma anche allegra, ottimista. Chi usa invece la macchina espresso manuale, è un soggetto maniaco della qualità, vivace, ma razionale, imitato dagli altri, né banale né originale, sensuale.
Chi preferisce la macchina espresso con capsule è un soggetto moderno, di successo, un po’ introverso, molto preciso e lento e chi fa uso della macchina espresso automatica, infine, si può definire all’avanguardia, innamorato della tecnologia, innovativo.
Possiamo quasi rilevare che esistono tre e tipologie in cui si possono dividere gli italiani:
Gli adulti con basso reddito e titolo di studio , positivi, ospitali, generosi, mangioni. Gran utilizzatori di moka che non amano la macchina espresso, ma ne invidiano i possessori e la regalerebbero a coppie giovani, orientandosi nell’acquisto ad una manuale.
Le donne sotto i 50 anni, con reddito e consumi medi, cultura moderna ma non avanzata, attente alle nuove tendenze, forti preparatrici di caffè in casa, utilizzatrici di moka, ma aspiranti a possedere una macchina espresso..
Quelli sotto i 40 anni, coppie giovani con reddito e consumi medio-alti/alti, tecnofili, attenti al design, neo-edonisti e spesso in carriera, sicuri di sé e a volte un po’ presuntuosi, con uno stile di vita avanzato e impegnato.

Vediamo ora le differenze nella forma e nei materiale dei due prodotti:
- la capsula è un involucro di plastica di forma cilindrica e normalmente la capsula è di plastica o di alluminio.
- la cialda invece è un involucro di carta ed è costituita di cellulosa.
Ecco come vengono prodotte:
- le capsule di caffè vengono confezionate in atmosfera protettiva oppure le capsule stesse sono autoprotette per via della loro forma e fattura. Il packaging delle capsule serve ad assicurare la massima igiene e a impedire l'aggressione di agenti esterni, quali l'umidità, il calore, l'aria
la cialde di caffè vengono confezionate sempre monodose e il caffè torrefatto e macinato viene dosato e pressato all’interno di due fogli di carta. 
Quindi la qualità del caffè estratto con una capsula o una cialda risulta osservando le opinioni in giro per i forum sembra che alcune capsule diano un risultato in tazza molto simile a quello del caffè espresso da bar: è sicuramente, come sempre, una questione di gusti … anche perché sono ancora tanti che preferiscono la cara e vecchia moka.
(di Casarino Gabriella - del 2011-11-29) articolo visto 5028 volte
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