L'Opinionista Giornale Online - Notizie del giorno in tempo reale
Aggiornato a:
 

DIOR COUTURE PATRICK DEMARCHELIER

L'Alta Moda Dior celebrata dall'obiettivo magico di Patrick Demarchelier

«When you're a fashion photographer will inspire you to dream, with the Dior Haute Couture, the dream is already there». Si apre così, con una frase che sembra una formula magica, la presentazione di “DIOR COUTURE PATRICK DEMARCHELIER”, una favolosa retrospettiva fotografica sull’Haute Couture firmata Dior dal 1947 ad oggi. A raccontarla il francese Patrick Demarchelier, uno dei nomi che hanno fatto la storia della fotografia di moda, in un libro edito da Rizzoli.
La Maison parigina, famosa per il suo New Look e per gli sconvolgimenti impressi al mondo della moda dopo la seconda guerra mondiale, (introducendo uno stile e un'idea di femminilità completamente nuovi) incontra il noto e geniale fotografo e ne nasce un matrimonio artistico e di successo, un insieme di immagini che sembrano dipinti e che lasciano letteralmente a bocca aperta. Patrick Demarchelier ha sempre ammirato i capi haute couture di Christian Dior, che ha definito come “Pezzi unici che sono vere e proprie sculture da indossare” . Ecco quindi che immagine dopo immagine si compone un reale omaggio ad una forma d'arte non solo sartoriale e un omaggio alle creazioni di monsieur Dior.
240 pagine (120 fotografie a colori e in bianco nero) che ripercorrono la storia delle collezioni Haute Couture della storica maison dal primo show del 1947 a oggi, con creazioni disegnate dallo stesso Christian Dior e dai suoi più geniali successori, da Yves Saint Laurent a John Galliano, per dimostrare il legame inscindibile tra opera ed ispirazione.
Scatti senza tempo dove i modelli più iconici, acquistano una dimensione nuova sotto l'obiettivo del geniale fotografo che sceglie location grandiose come il Musée Rodin o il giardino della Paris Opera House, o ancora Times Square e Shanghai e top planetarie per immagini che sanno essere a volte provocatorie e altre estremamente eleganti. Così come la couture Dior.
Protagonisti di questi scatti sono gli abiti haute couture , capolavori di sartoria e di artigianalità. (Perché se è vero che il pret à porter si è piegato alle leggi del mercato globale, l’alta moda resta ancora una produzione di nicchia ad altissima specializzazione). I materiali preziosi, la ricerca stilistica, l’abilità manuale: tutto concorre alla resa artistica di questi abiti. E Demarchelier ce ne restituisce tutta la magia contestualizzando gli abiti nel rispetto della loro anima a Pechino, a New York come a Parigi. Connubio perfetto tra alta moda e fotografia, Dior Couture immortala una delle case di moda più importanti e longeve del mondo, diventata quasi metafora, sinonimo di lusso per eccellenza.
Davanti all’obiettivo di monsieur Demarchelier top model come Sasha Pivovarova, Karlie Kloss, Daphne Groeneveld, Catherine McNeil, Arizona Muse, Candice Swanepoel, Gisele Bündchen, l’attrice Charlize Theron e molte altre. Le immagini sono accompagnate dai testi di Ingrid Sischy (ex caporedattore della rivista Interview Magazine) e da una prefazione speciale dell’artista americano Jeff Koons. Alcuni parlano di un "Demarchelier touch", riferendosi al suo grande gusto, alla sua eleganza, alla capacità di cogliere nelle sue immagini momenti di spontaneità dei soggetti fotografati.
Omaggio a Christian Dior, uno dei più grandi couturier del XX secolo.
Jean Cocteau diceva di lui: “Questo genio leggero, così perfetto per il nostro tempo, con quel nome magico che racchiude quello di Dio e la parola oro: Christian Dior” .
FOTO: Dior Couture Patrick Demarchelier”, testi di Ingrid Sischy, fotografie di Patrick Demarchelier, Rizzoli New York, pp. 240.
(di Rosalba Radica - del 2013-02-06) articolo visto 3371 volte
sponsor