L'Opinionista Giornale Online - Notizie del giorno in tempo reale
Aggiornato a:
 

SCHIAPARELLI AND PRADA: IMPOSSIBLE CONVERSATION

Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada: orgoglio Italiano in mostra al MET di New York

“Schiaparelli and Prada: impossibile conversations” “ è il nome dell'attesissima mostra annuale al Costume Institute del MET (Metropolitan Museum of Art di New York), aperta al pubblico dal 10 maggio al 19 agosto 2012 e che di certo si ricorderà come una delle maggiori mostre dell'anno.
Uno scambio, o meglio una conversazione tra due stiliste, entrambe italiane, che attraverso le loro opere raccontano una storia fatta di ispirazione e talento e che in epoche diverse hanno suggerito nuove letture attraverso le loro innovazioni nell'ambito moda. Frammenti di un dialogo simulato tra Elsa Schiaparelli e <>Miuccia Prada, due grandi rivoluzionarie della moda – di ieri e di oggi – che parlano di estetica e della loro personale visione della moda.
É la prima volta che il Costume Institute organizza una mostra di moda in cui vengono messi a confronto, volutamente, due espressioni di moda inconciliabili e da qui il titolo Impossible Conversations.
Simulazioni di conversazioni informali ispirate alle "Impossible Interviews", che negli anni '30 fece epoca sulle copertine di Vanity Fair America, l'esibizione è un dialogo tra due stili che hanno caratterizzato e cambiato due epoche distinte. A guidare lo spettatore è la geniale regia di Baz Luhrmann, che crea un accattivante dibattito tra le due designers, in cui predomineranno gli stili – geniali seppur opposti – delle protagoniste: Elsa Schiaparelli (1890-1973) l’unica italiana capace di imporsi a Parigi nell’era della Haute Couture, surrealista ma al contempo classica e Miuccia Prada, postmoderna ed eclettica, entrambe accomunate da quell’innegabile “ugly chic”.
La mostra mette faccia a faccia queste due donne e le loro creazioni. Immaginandole una di fronte all'altra, indagando le similitudini tra passaggi epocali di modi e costumi che le hanno viste tanto affini quanto agli antipodi, ma entrambe protagoniste.
Tutte e due interessate e coinvolte nell'ambito artistico - Schiaparelli con il movimento Surrealista e Dalì e Prada nell'arte contemporanea con la Fondazione Prada - forzano i limiti del gusto e sfidano il conformismo. La mostra “Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations (sponsorizzata da Amazon con il supporto di Condé Nast) allestita da Nathan Crawley, è una sorta di rappresentazione teatrale, un percorso tra specchi e bacheche trasparenti da cui emergono in parallelo le creazioni storiche delle due, mentre sullo sfondo vengono proiettati otto brevi video in cui Prada “parla” con Schiaparelli, impersonata dall'attrice Judy Davis.
Oltre 200 pezzi che raccontano l'iconica storia delle due signore, dalla fine del 1920 ai primi anni 1950 per Elsa, Prada dagli anni 1980 ad oggi, in una mix di abiti, accessori e fotografie disposti in sette gallerie a tema: Waist Up/Waist Down, Ugly Chic, Hard Chic, Naif Chic, The Classical Body, The Exotic Body e The Surreal Body.
La conversazione surreale e impossibile tra le due stiliste, è un elemento in più per fare conoscere allo spettatore il mondo e lo stile di queste due creatrici appassionate di arte, sia pure in maniera differente. Elsa Schiaparelli, infatti, negli Anni Trenta disegnava i suoi abiti con Salvador Dalí, Jean Cocteau, Alberto Giacometti. Miuccia Prada colleziona Lucio Fontana, Anish Kapoor, Sam TaylorWood, Damian Hirst e da qualche anno è attiva nel mondo dell'arte con la sua Fondazione.
È la seconda volta, dall’anno della sua fondazione nel 1937, che il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York dedica una mostra a un creatore di moda vivente. La prima (nel 1983) fu la retrospettiva dedicata a Yves Saint Laurent, che ha riconosciuto il genio assoluto della moda della seconda parte del Novecento. La seconda (questa del 2012) è dedicata - sia pure comparandola alla couturier del passato Elsa Schiaparelli - a Miuccia Prada, la creatrice di moda che da anni fuori dai canoni della ripetizione, riesce a mantenere forte l’attenzione sul rinnovamento della moda.
«Il confronto tra il lavoro di Elsa Schiaparelli e quello di Miuccia Prada ci permette di studiare in che modo il passato illumina il presente e il presente ravviva il passato», sottolinea Harold Koda, chief curator del Costume Institute del MET.
Il collegamento con le affinità e le variazioni tra due donne che costantemente hanno sovvertito nozioni contemporanee del gusto, della bellezza e del glamour.
Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada: due figure chiave del Made in Italy, in cui il mondo si può riconoscere in egual modo.
Portrait of Elsa Schiaparelli, 1932 - George Hoyningen-Huené (Russian, 1900–1968)
Courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Hoyningen-Huené/Vogue; © Condé Nast
Portrait of Miuccia Prada, 1999 - Guido Harari (Italian, born Cairo, 1952)
Courtesy of The Metropolitan Museum of Art, Guido Harari/Contrasto/Redux
All Images Courtesy of The Metropolitan Museum of Art – New York

(di Rosalba Radica - del 2012-07-10) articolo visto 2992 volte
sponsor