ROMA – “Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom. Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce introdurli alla delinquenza”.
Lo precisa il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, sottolineando che “vogliamo anche controllare come vengono spesi i milioni di euro che arrivano dai fondi europei”.
Questo il commento di Luciano Casamonica, componente dell’omonima famiglia rom della Capitale, sulla proposta del ministro Salvini di censire i nomadi in Italia e poi espellere gli irregolari: “Salvini può dire quello che vuole, ma noi Casamonica siamo italiani da 7 generazioni. Con due parole non può cambiare la vita delle persone”.
E ancora: “Io sono nato a Roma e mi sento romano. Lavoro e ho fatto cinema. I miei figli sono nati qui e il mio papà era abruzzese. Se Salvini vuole fare un censimento dei rom stranieri non posso metterci bocca, ma noi siamo italiani”.