Scontro a fuoco a Sesto San Giovanni, ucciso il killer di Berlino Anis Amri 

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MILANO – Il killer di Berlino, il tunisino Anis Amri, è stato ucciso la scorsa notte a Sesto San Giovanni, durante un conflitto a fuoco con la polizia, intorno alle 3. L’uomo, durante un normale controllo stradale, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante, che hanno risposto uccidendolo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell’Interno, Marco Minniti.

Secondo quanto riferito dalla polizia, la Volante si sarebbe fermata in piazza Primo Maggio, di fronte alla stazione di Sesto San Giovanni. L’uomo, che era a piedi, alla richiesta di mostrare i documenti ha tirato fuori una pistola dallo zaino e ha sparato a un poliziotto, colpendolo a una spalla. A quel punto gli agenti hanno risposto al fuoco, sparando allo straniero, poi deceduto.

Amri Anis è stato colpito a morte dagli agenti praticamente davanti alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. Sull’asfalto sono ancora evidente i segni dei rilievi degli investigatori. Gli abitanti in zona hanno riferito di aver sentito degli spari, di essersi affacciati alla finestra e di aver visto l’uomo a terra mentre gli agenti cercavano di rianimarlo e un poliziotto che si teneva un braccio.

A uccidere il terrorista è stato un agente in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni. Si chiama Luca Scatà, ha 29 anni. Il poliziotto che è stato ferito da Amri si chiama Christian Movio, ha 36 anni ed è del Commissariato di Sesto San Giovanni. L’agente scelto è ricoverato all’ospedale di Monza con un proiettile conficcato in una spalla. Deve essere operato, ma le sue condizioni sono buone.