Turismo, CNA: “Il modello italiano va difeso da chi vuole standardizzare l’offerta per monopolizzare il mercato”

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ROMA – “Il recepimento della Direttiva Ue su pacchetti e servizi turistici non diventi l’occasione per deprimere l’offerta italiana che, con le sue peculiarità, rappresenta un’eccellenza nel panorama continentale e costituisce un valore aggiunto insostituibile per questo comparto economico trainante”.

Lo ha chiesto CNA Turismo e Commercio intervenendo oggi di fronte ai membri della Commissione Speciale riuniti in seduta congiunta per esaminare lo schema legislativo di trasposizione della stessa Direttiva Ue nell’ordinamento nazionale.

“L’unicum turistico italiano – è stato sottolineato – oggi consente ai viaggiatori di soggiornare, scegliere escursioni e/o visite guidate, vivere esperienze impareggiabili assecondando necessità e desideri del momento senza vincolarli, magari con lunghi mesi di anticipo, a offerte precostituite e non sempre tagliate su misura. L’attuale normativa italiana già soddisfa le esigenze di tutela dei consumatori valorizzando, nel contempo, le micro, le piccole e le medie imprese del settore tanto se i turisti si rivolgono alla filiera tradizionale quanto se utilizzano le nuove piattaforme on line. Pertanto, al fine di proteggere insieme consumatori da una parte e micro, piccole e medie imprese dall’altra chiediamo che la definizione di pacchetto turistico venga fatta tenuto conto del modello economico italiano, fino a prova contraria un modello di successo, anche se – ha concluso CNA Turismo e Commercio – può non piacere a molti grandi gruppi del settore che aspirano alla standardizzazione dell’offerta per monopolizzare il mercato”.