Le recensione della Data 0 di Vasco Rossi a Lignano Sabbiadoro

1923

Ieri sera, in quel di Lignano Sabbiadoro, è andata in scena la Data 0 del nuovo tour di Vasco Rossi: questa la nostra recensione.

Due ore e mezza di rock, tendente al metal, per lanciare un altro tour, l’ennesimo della sua straordinaria carriera. Vasco Rossi è tornato, o meglio, non è mai andato via perché dopo l’impareggiabile concerto tenuto a Modena, lo scorso anno, il rocker di Zocca, in quel di Lignano Sabbiadoro, ha dato il via al nuovo tour che prende spunto dalla raccolta antologica uscita un anno e mezzo fa: VASCO NON STOP. Scritto a caratteri cubitali, marchiato a fuoco da fabbro prima dell’entrata in scena del Blasco (giacca scintillate, occhiali da sole e cappellino nero) sulle note di “Cosa succede in città”, rivisitata in chiave metal. Una canzone, quella d’apertura, pubblicata nel 1985 e tremendamente attuale come sottolineano quattro parole: “Non c’è più religione”.

E’ un inizio in pieno stile rock/metal, con un Vasco in gran forma che in successione canta “Deviazioni” e “Blasco Rossi” prima di ripescare “E adesso che tocca a me” e l’ultima ballata della sua carriera: “Come nelle favole”. Le due canzoni non tolgono fiato ai ventiseimila di Lignano che cantano sulle note di “Fegato Fegato Spappolato” che torna in scaletta dopo più di dieci anni e con un omaggio del rocker modenese ai Metallica. E’ sulle note “Enter Sedman” che il primo quarto di concerto vola via dando spazio al Medley Rock, e intrecciato, già ammirato a Modena Park con “Delusa” e “T’Immagini” che si intersecano lasciando spazi riempiti da “Mi piaci perché”, “Stasera”, “Sono ancora in coma” e “Rock’n roll show”. E’ una scarica di adrenalina del Komandante che, insieme alla sua band tirata a lucido, chiude la prima parte dello show con “Vivere non è facile” e “La fine del Millennio”, nel mezzo il classico “Sono innocente ma..” che da quattro anni consecutivi è in pianta stabile nella scaletta.

Dopo l’interludio, in cui le armonie di “Ciao” (versione 1978) si uniscono alle immagini sacre”, la macchina riprende a correre con due pezzi duri e storici della discografia di Vasco come “C’è chi dice no”e“Gli spari sopra” (con giochi di luce e fiamme) ad anticipare le struggenti e malinconiche “Siamo soli”, “Stupido Hotel” ed “Il mondo che vorrei”. Nel mezzo c’è spazio per il ripescaggio di “Domenica Lunatica” che, al pari di altri pezzi, viene rivisitata con le tecnologie sonore del terzo millennio ed il pubblico in fibrillazione. E’ solo l’antipasto del secondo dei tre medley previsti, quello elettro-dance, con “Brava” e “Dimentichiamoci questa città”, entrambi del 1981, che si uniscono alla perfezione con i più recenti “L’uomo più semplice” e “Ti prendo e ti porto via”.

Non stop, è questa la prerogativa principale di un concerto che chiude la penultima parte della sua musicale esistenza con “Rewind” e “Un Mondo Migliore”. Vasco, dopo una pausa, torna in scena, con l’ennesima giacca diversa e striata, emozionando con il terzo medley in cui sono presenti pezzi struggenti come “Dillo alla Luna” ed “E..” insieme a “L’una per te” che negli ultimi viene inserita costantemente. Il finale è una lunga onda che parte da “Senza Parole” fino a “Siamo solo noi” passando per “Vivere” e “Sally” lasciando, poi, il finale al classico trittico “Vita spericolata-Albachiara” con Vasco che lascia il palco mentre la band delizia il pubblico con le ultime notte del brano del 1979. Si chiude qui la “Data 0” del VASCONONSTOP LIVE con un Vasco in forma più che mai e pronto per la prima vera tappa che andrà in scena a Torino il 1 giugno.

La scaletta del concerto

“Cosa succede in città”
“Deviazioni”
“‘Blasco’ Rossi”
“E adesso che tocca a me”
“Come nelle favole”
“Fegato, fegato spappolato” (con una citazione di “Enter Sandman” dei Metallica)
Medley: “Delusa/T’immagini/Mi piaci perché/Gioca con me/Stasera!/Sono ancora in coma/Rock’n’roll show”
“Vivere non è facile”
“Sono innocente ma…”
“La fine del millennio”
“Ciao (versione strumentale del 1978)”
Interludio 2018
“C’è chi dice no”
“Gli spari sopra”
“Stupido hotel”
“Siamo soli”
“Domenica lunatica”
“Il mondo che vorrei”
“Brava/L’uomo più semplice/Ti prendo e ti porto via/Dimentichiamoci questa città”
“Rewind”
“Un mondo migliore”

Bis 1:
“Dillo alla luna/L’una per te/E…”
“Senza parole”
“Vivere”
“Sally”
“Siamo solo noi”

Bis 2:
“Vita spericolata”
“Albachiara”

Fonte foto: Facebook Vasco Rossi