La mappa della benzina italiana: dove conviene?

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Questa estate un pieno per un’auto a benzina di media cilindrata è costato il 5% in più rispetto alla scorsa estate. Ma da cosa dipende il prezzo della benzina e dov’è in Italia che la benzina costa di più e dove costa meno? Vediamolo assieme!

Da cosa dipende il prezzo della benzina? 

Senza entrare troppo in dettagli tecnici, si può dire che il prezzo della benzina sia dovuto a:

  1. Il prezzo industriale
  2. Le accise
  3. L’IVA

Quando il prezzo industriale sale, si ha anche un aumento dell’IVA. Il prezzo della benzina è dovuto, dunque, ad una serie di fattori. Bisogna partire prima di tutto dal costo del petrolio greggio determinato dall’agenzia specializzata Platts. Cosa significa determinare il prezzo della benzina? Significa indicare il valore in dollari di una tonnellata di una benzina venduto ad una raffineria. Si potrebbe pensare erroneamente che il costo della benzina sia elevato a causa del prezzo industriale, ma non è così. Infatti, il costo del greggio, pur influendo sul costo del carburante, contribuisce unicamente fino ad una certa misura sul prezzo della benzina. In Italia il prezzo elevato deriva dall’elevata tassazione sulla benzina, le cosiddette accise. Le accise incidono per più della metà sul prezzo della benzina.

Cosa sono le accise?

Il termine “accisa” deriva dal latino medioevale e aveva il significato generico di “imposta”. Si indica a tal proposito un’imposta indiretta, cioè una tassa che si paga quando si acquista un bene o un servizio e che va a sommarsi ad altre tasse. In Italia per calcolare le accise si applica un’aliquota fissa su ogni mille litri. Le accise sono state introdotte per avere più soldi in caso di calamità naturali e per compensare i danni all’ambiente. Le accise, però, le paghiamo ancora oggi per emergenze che sono ormai superate da decenni, per esempio la guerra in Etiopia del 1935-36 oppure l’alluvione di Firenze del 1966. Anche le calamità naturali relativamente recenti come il terremoto in Abruzzo e quello in Emilia si sono aggiunte a quelle precedenti e hanno portato ad un aumento del prezzo del carburante. In totale al giorno d’oggi sono attive 17 accise che impattano in maniera significativa sul prezzo del carburante.

Costo della benzina in Italia: in che regione si spende meno?

La regione dove si spende di più per la benzina è la Liguria (1.665 euro al litro), seguita dal Molise, dalla Calabria e dalla Basilicata. La regione più cara per il gasolio è invece la Basilicata. La regione dove si spende di meno, invece, è il Veneto (1.495 euro al litro), a cui segue l’Emilia-Romagna (1.501 euro al litro) e l’Abruzzo (1.504 euro al litro). Le regioni dove si spende di meno per il gasolio, invece, sono il Veneto (1.352 euro al litro), le Marche (1.352 euro al litro) e la Campania (1.353 euro al litro). Il grafico realizzato dal sito cartacarburantenews.it a tal proposito è molto utile per monitorare le variazioni dei prezzi di benzina, diesel, GPL e metano.

Cosa posso fare per risparmiare benzina?

Se vuoi risparmiare benzina, oltre a fare un confronto fra i vari distributori per vedere quale ha il prezzo minore, puoi adottare uno stile di guida rilassato ed evitare brusche accelerazioni seguite da altrettante brusche frenate. Inoltre, potresti evitare di viaggiare con i finestrini aperti e, se possibile, limitare anche l’utilizzo dell’aria condizionata. Infine, è importante fare controlli periodici sulla propria automobile, per esempio controllare la pressione degli pneumatici, che incide in misura più o meno significativa sul carburante consumato. Un ultimo accorgimento magari per molti scontato è evitare l’uso dell’automobile per i piccoli spostamenti. Per questi ultimi ci si può spostare a piedi o utilizzare la bicicletta.

PR