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ENRICO BRIGNANO PARLA DE "IL MEGLIO D'ITALIA"

L'attore sta portando in tour il suo ultimo spettacolo che racconta tutto ciò di buono che c'è nella nostra nazione. L'intervista

“Il meglio d’Italia” è il titolo dello spettacolo che Enrico Brignano sta portando in tutta la penisola in questa stagione estiva 2013, un nuovo one man show con orchestra dal vivo.Lo spettacolo racconta l’Italia di oggi, l’Italia della speranza, quella positiva, che sa sognare e sa ridere, l’Italia creativa e generosa.
Il brillante attore narra l’Italia che dimentica tutti gli scontri e le differenze per riunirsi davanti alla Squadra di Calcio, l’Italia capace di uscire dalla crisi, quella delle eccellenze, della genialità, l'Italia che tutti ci invidiano.
Insomma un’Italia che forse abbiamo dimenticato e che abbiamo bisogno di ricordare per tornare ad essere grandi come meritiamo magari anche attraverso l'effetto terapeutico di un sorriso.In realtà l'Italia dalle inestimabili e irripetibili bellezze artistiche e naturalistiche è offuscata dagli scandali,dalla povertà che avanza ,da una politica sempre più arroccata nei suoi privilegi e lontana dalla gente comune. Brignano sprona a togliere il velo che nasconde le positività e invita gli italiani a rinfrescare la memoria per apprezzare quanto debbano e possano essere fieri del meglio della propria Terra.Di seguito alcune domande proposte al comico

Può delineare in pochi tratti il suo nuovo spettacolo "Il Meglio d'Italia"?
R - La mia visione è sempre la stessa, è ironica....l'ironia non è segno di cattiveria ma forse di intelligenza (anche se non dovrei dirlo io). Il mio compito e' osservare, ascoltare e scegliere cosa "rubare" per far pensare, sorridere, divertire il pubblico. Attraverso i miei show cerco anche di far ragionare le persone....si può e si deve imparare a ridere dei propri difetti, ma a patto che si migliori. Ne "Il meglio d'Italia" si parlerà della nostra storia, del nostro patrimonio artistico, della musica e della letteratura. Proverò a far capire che essere italiani e' ancora un motivo di vanto agli occhi di tutto il mondo.

Gli italiani come sono cambiati? Quali virtù abbiamo perso e quali vizi abbiamo guadagnato?
R - I vizi degli italiani: la faciloneria, la mancanza di attenzione nei confronti dell'ambiente, l'aggressivita' a tratti smodata. Le virtù: la generosità, l'ospitalita', il gusto della buona tavola e della risata.

La televisione le ha dato molta notorietà, ma è la sua vera passione?
R - Il teatro è ovviamente la mia passione, il contatto diretto con il pubblico premia la tua fatica tutte le sere ed è un'emozione grandissima e senza prezzo. Amo molto anche il cinema e la tv, sono un uomo fortunato che con impegno, ma anche con tanta fortuna, e' riuscito a fare un lavoro che non sembra neanche un lavoro.....quindi la classifica vede sempre primo il teatro, ma soprattutto il poter fare il mio mestiere incontrando tanti favori.

Quali sono i suoi progetti futuri?
R - Nel 2014 realizzerò il mio grande sogno: portare la commedia musicale Rugantino a New York dopo 50 anni. Il primo debutto americano risale al 1964 e per me e' un onore far nuovamente conoscere agli americani questa grande storia italiana. Sono una persona fortunata che cerca di far diventare realtà i sogni con l'impegno e il lavoro.... quindi cerco di desiderare poche cose alla volta!
(di Donatella Di Biase - del 2013-08-30) articolo visto 4030 volte
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