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ENERGIA MODA': INTERVISTA AL LEADER KEKKO

Dall'estate 2010 un crescendo di successi, l'avventura Sanremo e il nuovo album in uscita dopo il festival

Un 2010 da favola per i Modà: due singoli (“Sono già solo” e “La notte”) campioni di vendite e programmatissimi dalle radio, un tour che ha registrato il tutto esaurito ovunque, il Festival di Sanremo alle porte in coppia con Emma Marrone (molti già li danno fra i favoriti alla vittoria finale) e soprattutto un album di inediti in uscita appena dopo la kermesse che è già fra i più attesi dell’anno. Sono senza ombra di dubbio il fenomeno musicale del momento. Noi dell’Opinionista abbiamo raggiunto il leader e cantante Kekko. Passato, presente e futuro dei Modà nelle sue parole.
Partiamo dalla scorsa estate: una stagione che vi ha consacrato. “Sono già solo” è stato il brano più ascoltato, ha raggiunto le vette della classifica. Poi “La notte” altro singolo di grande successo. Come nascono le due canzoni?
R - “Sono già solo” è un pezzo che avevamo già scritto ed ha improvvisamente avuto questo successo pazzesco, credo perché parli di sentimenti che tutti possono rivedere nella propria vita. “La notte” parla di orgoglio e di come in questa fase della giornata si può trovare protezione da chi ti ferisce.

La notte” ha bissato il clamoroso successo di “Sono già solo”. Questo brano ha però un taglio più rock, quasi un secondo volto dello stile musicale dei Modà. Com’è nato?
R - Noi non siamo una band rock, ci piace dire che facciamo pop-rock melodico e quindi abbiamo queste due anime: una melodica ed una un po’ più “dura”. Credo rispecchi molto il sentimento di rabbia che provavo quando l’ho scritta.

Quanto è stato importante il cambio di casa discografica del 2009 in questa vostra nuova scalata al successo e cosa pensate del fatto che la vostra vecchia casa discografica, visto l’enorme rumore attorno al vostro nome, non abbia perso tempo a fare uscire una ristampa del vostro primo lavoro abbinato ad un dvd, “Le Origini”, per giunta credo senza la vostra autorizzazione?
R - Il passaggio ad Ultrasuoni è stato fondamentale. Hanno creduto in noi ed hanno saputo valorizzarci al meglio. Per la questione del disco la vecchia etichetta non ha fatto nulla di illegale ma sicuramente non sono stati molto eleganti nei nostri confronti non avendoci consultato.

“Sono già solo” è stato fra i brani più scaricati, se non in assoluto il più scaricato, del 2010 su internet. Si può considerare veramente la nuova frontiera per la diffusione e vendita della musica?
R - La tecnologia è sempre più presente, anche nella musica, ed è ovvio che bisogna prendere atto della sua grande importanza in questo senso. Ciò non significa, logicamente, mettere in soffitta il vecchio disco.

Ora vi aspetta il Festival di Sanremo: molti vedono questo abbinamento con Emma Marrone come già vincente, insomma senza nascondersi, siete fra i favoriti. Quali sono le vostre aspettative da questa kermesse?
R - In primis è già importante esserci, e ringraziamo Gianni Morandi ed il direttore artistico Mazzi per aver scelto il nostro pezzo. Abbiamo scelto Emma come compagna di avventura perché la sua voce ricorda la mia e proprio come noi è una che ha fatto tanta gavetta. In gara ci saranno tutti artisti importanti e sarà dura, dal canto nostro faremo di tutto per ottenere il massimo.

Dopo il Festival uscirà il vostro nuovo attesissimo album, ci potete dare qualche anticipazione?
R - Si chiamerà “Viva i Romantici”, è il nostro primo album di inediti dopo un po’ di tempo e conterrà tutti i nostri ultimi successi. È un disco che parla d’amore, tranne proprio il pezzo che dà il titolo all’album e che parla di quelli che pur non avendo avuto sconti dalla vita sorridono sempre.

Una domanda che sa anche un po’ di provocazione: dopo il botto di “Quello che non ti ho detto (Scusami ….)” nel 2006 qualcuno, frettolosamente, parlò di “one hit band”, cioè del classico gruppo che aveva indovinato una gran canzone e che non avrebbe forse più bissato la cosa. Ora, dopo il vostro trionfale 2010, sentite anche un po’ di spirito di rivalsa nei confronti di questi critici?
R - Assolutamente no ... io credo che nella carriera di una band ci stia tutto, anche le critiche. Non posso pensare che ogni volta che faccio qualcosa di buono uno parli sempre bene, c'è sempre qualcuno che la pensa in maniera diversa, dunque nessuna rivalsa verso nessuno, ma grande soddisfazione personale!.

Nel vostro percorso avete avuto anche momenti difficili, come ad esempio l’abbandono di membri storici della band: come si va oltre e si riesce a portare avanti un progetto così importante senza perdersi d’animo?
R - Semplicemente senza perdersi d’animo! I periodi difficili possono capitare a tutti. Noi non abbiamo mai smesso di credere in quello che facevamo, aggiungici un pizzico di fortuna ed il gioco è fatto!.

Parlando del personale: puoi dirci la tua giornata tipo come si svolge? Il cuore di Checco batte solo per i suoi fans o per qualcuno in particolare? Esiste uno stereotipo di donna ideale, quali caratteristiche deve avere una ragazza per colpire l’attenzione al giorno d’oggi?
R - Non ho una giornata tipo, ogni giorno per me è diverso. A volte sono pieno di lavoro e sto in giro per tanto tempo, quindi mi dedico ai concerti, alle interviste e ai miei fans. Quando sono a riposo invece mi piace fare le cose normali. Stare con la mia famiglia e i miei amici, e nel tempo libero adoro guardare lo sport e dedicarmi alla scrittura delle mie canzoni. Il mio cuore batta per una ragazza e per tutte le persone che mi fanno sentire importante ... La mia donna ideale? Semplice e genuina e sopratutto non gelosa, altrimenti è la fine!!!.

Alla luce dei successi nell’ultimo tour, di cui abbiamo visto uno dei concerti, come spieghi l’energia che riuscite a sprigionare a tal punto da coinvolgere tutto il pubblico presente, e non soltanto i fans?
R - Con il fatto che sul palco diamo il 110% , è la nostra dimensione ideale. Poi noi siamo proprio come le persone che vengono ai nostri concerti, siamo parte di loro e questo aiuta.

In conclusione si sente di fare un saluto ai lettori de L'Opinionista e a tutti i vostri fans?
R - Un saluto a tutti i vostri i lettori. Ai fans dico: grazie per il supporto che ci date e non smettete mai di credere nei vostri sogni!.

Si ringraziano i Modà per la disponibilità e l'Ufficio Stampa Ultrasuoni per la collaborazione e la professionalità dimostrata.
(di Marianna Febbo - del 2011-01-20) articolo visto 6103 volte
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