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CARRIERE AL FEMMINILE ALLA PARI DI QUELLE AL MASCHILE?

É ancora l’uomo a comandare?

Le donne superano la maggioranza nelle Università, sono sempre più numerose e presenti nel mondo del lavoro, avanzano nel mondo degli affari, fanno carriera negli Enti pubblici, diventano ministre, deputate, senatrici e capi di stato, sempre più alla guida di imprese e nei CdA delle grandi aziende, eppure sono ancora tanto indietro, rispetto agli uomini.
A livello di vertici politici, universitari, imprenditoriali sono ancora in netta minoranza e chi comanda è uomo. Le stesse statistiche che documentano l'avanzamento delle donne negli ultimi decenni rivelano anche che le ingiustizie e le discriminazioni nei confronti delle donne continuano ad essere la norma.
Secondo "The Economist" solo il 16% dei ministri al mondo è donna. In Gran Bretagna solo il 50% delle donne che occupano incarichi di potere ha figli, mentre tra gli uomini con gli stessi incarichi la percentuale sale al 94%. Ciò significa che l'uomo ha il privilegio di potersi concedere carriera e famiglia, la donna è invece costretta, in una elevata percentuale di casi a scegliere: o la carriera o la famiglia, perché la società non la supporta, e in primis culturalmente, così come supporta l’uomo nella stessa situazione. Le donne lavorano, ma il divario tra uomini e donne ancora esistente in ambito salariale, di opportunità, di influenza, di accesso all'istruzione e, nei paesi poveri, al cibo è ancora estremamente elevato. Della popolazione povera esistente al mondo, le donne sono ben il 70%.
Le donne sono al mondo quelle più oggetto di traffici, contro la loro volontà e in paesi poveri muoiono in numero elevato di parto. Le donne avanzano, si, ma fino a quando continueranno ad essere vendute e comprate, in senso morale e materiale, il concetto di "donna" non potrà cambiare.
Lottare ovunque per i diritti umani deve essere pertanto il primo obiettivo di ogni donna e della società civile tutta. Tuttavia nel mondo occidentale gli uomini conquistano sempre più spesso la parità in cucina e nelle faccende domestiche.
Sarà più facile per la donna perciò conciliare famiglia e lavoro? L'housekeeping non appartiene più solo alle donne? Sembra proprio che oggi, uomini in tutto il mondo provvedano al management della propria abitazione, con piglio e meticolosità e in America nascono gli House manager. Con l'abbondare dei single, o dei single di ritorno sono milioni in tutto il mondo gli uomini che vivono soli e che devono provvedere alla propria abitazione.
Manager, uomini d'affari e professionisti di ogni età governano la casa con le stessa managerialità delle situazioni d'affari. Il fenomeno è stato studiato in America e in Italia. Sembra che da noi esistano circa 6 milioni di appassionati casalinghi e a Milano hanno già escogitato addirittura un Master per loro ''Master in home management''.
In alcuni campus inglesi e americani vengono distribuiti agli studenti manuali di economia domestica. Amazon.com ha in catalogo oltre 250 volumi sull'argomento e sul web sono numerosi i siti sull'housekeeping. Per l' house manager in America è nata anche una Università on line.
In Italia i migliori chef stanno organizzando corsi di cucina per i manager. Se questa tendenza evolve come dovrebbe, finalmente conciliare famiglia, soprattutto i figli, col lavoro non sarà più tanto dura per nessuna donna. E intanto le donne pare riescano a far meglio della maggior parte dei loro colleghi uomini, forse proprio perché devono lottare e sudare molto di più per il loro posto al sole in società.
(di Francesca Monticelli - del 2011-06-16) articolo visto 4903 volte
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