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LA MORTE ASSISTITA UNA REALTÁ NON ANCORA DELLE NOSTRE LEGGI

Considerazioni sulla morte assistita permessa da altre Nazioni

La morte assistita é realta' in alcune Nazioni come per esempio la Svizzera e da poco il Belgio finanche per i minori, con l’ausilio e la legalita’ di quelle leggi Nazionali mediante il cosiddetto suicidio assistito. Tale fatto sicuramente turba quelle nostre coscienze, ma non quelle convinzioni che restano tali,ovvero che la vita e’ un nostro esclusivo diritto e noi come proprietari e titolari esclusivi di tale diritto siamo gli unici a doverlo o non gestire.
Quell’ idea tra la follia e la razionalita’ estrema determinata ha fatto si’ che una persona sensibile a quel dolore suo ed altrui non fisico ma altrettanto doloroso ed ingestibile, prenda quella decisione spirituale prima, che si materializza poi con quella consapevolezza a porre fine ad una sofferenza.
Da pochissimo Il Belgio ha concesso anche per i minori la volontà di porre fine ad una vita del bambino malato,una vita condotta da questi con sofferenze fisiche insopportabili e non lenibili, in fase terminale. Per tale permissivita' atta a porre fine ad un esistenza finanche' in giovane eta', In Belgio il consenso del bambino o ragazzo prevede oltre che la sua decisione spontanea l’accordo dei genitori e dei medici. Un segno di civilta' e di essere al passo con i tempi di rispetto per una vita non vita, da noi non presente.
La morte cosi' diventa come la nascita facente parte della vita stessa. Una concezione da sempre mal vista dalla Chiesa Cattolica. Quel male dell’ anima che tanti filosofi tanti poeti e tanti psichiatri ha ispirato, quel dolore che molte volte é di gran lunga superiore a quello fisico ed al quale pur si puo’ porre rimedio con quegli anestetici ispira quella scelta propria forte e talvolta non condivisibile. Non si puo’ benche’ tutta quella nostra apertura mentale al tema della nostra nostra esclusiva proprieta’ della scelta del diritto alla vita e di vivere, dissentire una decisione in tal senso quando questa é rappresentata con quel grande coraggio e determinazione non comune.
La vita ci appartiene, né la politica né la Religione possono interferire su quelle nostre seppure sofferte scelte di porre fine ad un esistenza quando e' stato tentato l’impossibile da parte di quella scienza ufficiale per il rientro seppure in quei limiti border line.
Spesso quando non ci sono altre soluzioni quella più semplice ovvero quella del calore umano può rendere quei nostri giorni di buio meno bui nell’oscurità della notte anche se tale calore umano purtroppo non basta.
(di Antonello Laiso - del 2013-12-02) articolo visto 4671 volte
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