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Dracula

SOGNI E BISOGNI

Tra fantasia e realtà

Lettera immaginaria di Dracula il Vampiro (principe Vlad) al suo "angelo custode":

Carissimo mio angioletto, dopo tanti secoli di ignominia ho cercato di seguire i tuoi consigli per redimermi evitando di succhiare il sangue alla gente comune. Ho sofferto tanto e ci ho messo tutta la mia buona ( si fa per dire) volontà trasferendomi in Italia dalla mia Transilvania ed ignorando la Perfida Albione attribuitami da Bram Stoker. Ma anch'io, anche se principe delle tenebre, ho bisogno di alimentarmi. E allora cosa ho fatto? mi son detto: mi rifaccio con i bancari ed economisti.

E allora, tomo tomo, cacchio cacchio e di soppiatto ho "visitato" alcuni emblematici soggetti che hanno rivestito e rivestono incarichi statali attualmente presi di mira dai media e dalla gente e dei quali non ricordo il nome, ma soltanto una vaga immagine ed incubi che fluttuano tra montagne, forni a microonde e femmine con le labbra da squalo sorridente e gli occhi cattivi che presiedono beate. Non l'avessi mai fatto! sono stato male notti intere a causa di una combine di coliche epatiche,renali ed addominali secondo la diagnosi del mio medico personale dottor Jekyll e del suo assistente Mr. Hyde presso la Clinica del Barone Frankenstein.

Per intenderci: ho passato il mio tempo notturno seduto sulla tazza del cesso invece che nella bara e quel che è peggio è che dovevo aspettare la notte e trattenermi e lamentandomi durante le ore di luce. Per concludere: il loro sangue era avariato, anemico e rinsecchito come le loro facce ipocrite e tabaccose. Ma allora dove è finito il sangue buono della povera gente? Che mi consigli di fare? Aiutami...sono deperito oltre il consentito......
(di Andrea Cristiano - del 2015-05-18) articolo visto 1803 volte

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