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Capim Dourado

Il CAPIM DOURAD

Come essere eleganti spendendo poco e con prodotti non contraffatti

Durante i mesi estivi è meglio indossare gioielli di bigiotteria che ora è disponibile anche con materiali naturali come legno, semi duri, erbe, fibre e gusci di frutti esotici. In natura c’è un vegetale che, quando secca, diventa del colore dell’oro si chiama Capim Dourado o Erba dorata (Singhnantus sp.) cresce esclusivamente in una regione interna del Brasile nota come Jalapao Desert. Un altro prodotto naturale per girelli è La Tagua : seme di una pianta (Phytelephas aequatorialis) che cresce nella foresta tropicale del Sud America. Quando è fresco, viene consumato come la noce di cocco ma, una volta essiccato, diventa durissimo e del tutto simile all’avorio animale.

L’ORO VEGETALE - Questa erba è stata inizialmente coltivata e lavorata da una comunità di ex-schiavi di Bahia che si insediarono nella foresta amazzonica. Inizialmente le fibre di erba, furono usate per produrre cappelli per proteggere i contadini nei campi e per fabbricare cesti, borse e utensili da cucina. La tecnica di lavorazione di questa fibra vegetale è stata sviluppata dagli abitanti della comunità Mumbuca e da allora tramandata di generazione in generazione. Questa tecnica consiste nel tenere a riposo per due giorni la fibra raccolta per permettere l’asciugatura, poi la fibra viene immersa nell’acqua per farla diventare più flessibile al momento della cucitura con una fibra fine e resistente ottenuta da foglie della palma bruiti, molto simile alla seta.

La regione di Jalapão, nello stato brasiliano del Tocantis, nel nord est del Paese, ha una superficie di 18000 chilometri quadrati e circa 9000 abitanti, è quella dove cresce l’erba dorada, che è una pianta tipica di questa zona, il capim dourado (Synghonantus nitens), noto anche come oro vegetale Questa fibra vegetale nasce spontaneamente solo in questo territorio. Impiega un anno intero per maturare e assumere la brillantezza dell’oro, che non si modifica nel tempo, neppure a contatto con l’acqua. La raccolta, avviene quando gli steli del capim dourado seccano e diventano dorati in genere tra settembre e novembre.

Questa regione ha visto migliorare le sue condizioni economiche a partire dalla metà degli anni 1990 quando i mestieri del turismo e quelli legati alla produzione e commercio di erba dourado, sono diventati importanti fonti di reddito. Alla camera di commercio locale sono registrati circa 3.000 artigiani. Quest’oro vegetale può facilmente esser indossato da tutti, poiché anallergico ed estremamente leggero. I filamenti ricavati dall’accurata raccolta vengono sapientemente lavorati dagli artigiani indigeni per dar vita a gioielli originali, eleganti e raffinati, che hanno raggiunto il grande pubblico a partire dai primi anni ’90, quando sono state inaugurate le fiere del folklore e dell’artigianato alimentare dello stato di Tocanti.

Questi eco-gioielli, sono facilmente reperibili sulle bancarelle dei mercatini estivi, nei negozi del commercio equo-solidale e anche on-line e, i prezzi sono interessanti, si può acquistare un gioiello con pochi euro.
(di Carlo Baratta - del 2015-08-04) articolo visto 3741 volte
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