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BLU-RAY LA NUOVA FRONTIERA DEL DIGITALE

l’avvento dell’alta definizione (HD) sta segnando una nuova era per il post-dvd. Il Blu-ray sarà l’unico supporto ottico o avrà concorrenza?

Blu-ray è il nome della tecnologia alla base di alcuni supporti ottici di nuova generazione, detti Blu-ray Disc e abbreviati con la sigla BD. Il formato è stato sviluppato per archiviare e riprodurre video HD, ma anche per memorizzare grandi quantità di dati. La capacità di un Blu-ray Disc è circa cinque volte superiore a quella di un tradizionale DVD: 25 GB per i dischi a singolo strato (Single Layer), 50 GB per quelli a strato doppio (Double Layer).
L’ETIMOLOGIA DELLA DENOMINAZIONE - - Il nome deriva dal raggio laser di colore blu-violetto (lunghezza d’onda pari a 405 nm) utilizzato per leggere e scrivere sui Blu-ray Disc. Si ottiene dalla combinazione dei due termini “Blue” e “Ray” (raggio), ma la “e” del primo è stata volutamente troncata dalla Blu-ray Disc Association in modo da ottenere un’espressione da registrare come trademark. L’abbreviazione corretta è BD e non BR o BRD.
BLU-RAY vs HD-DVD - Il Blu-ray ha come concorrente l’HD-Dvd. Nonostante entrambi siano molto simili sotto molti aspetti, presentano alcune differenze tecniche.
Possiamo notare due differenze tecniche notevoli che avvantaggiano fortemente la conquista di una grande fetta di mercato che può esserci adesso nell’era digitale:
1. La tecnologia Blu-ray utilizza una lente con un’apertura numerica (NA) più ampia di quella dell’HD-DVD. Il raggio laser può essere focalizzato quindi con maggiore precisione consentendo di registrare, a parità di porzione di disco, una maggiore quantità di dati. La capacità di un Blu-ray Disc raggiunge infatti i 50 GB (25 GB per layer) contro i 30 GB di un HD-DVD (15 GB per layer).
2. Blu-ray adotta un più alto tasso di trasferimento dati (54 Mbps contro i 36,55 Mbps degli HD-DVD). La più elevata capacità potrebbe essere sfruttata dalle case cinematografiche per aumentare la quantità di contenuti extra, mentre il più alto bitrate (40 Mbps contro i 28 Mbps degli HD-DVD) potrebbe servire per una migliore qualità video (però sotto quest’ultimo aspetto il condizionale è comunque d’obbligo).
COMPATIBILITA’ - - Come con i tradizionali CD e DVD in versione ROM/R/RW e DL (Double Layer), anche lo standard Blu-ray Disc prevede più formati.
Le nuove sigle saranno:
BD-ROM: Blu-ray Disc di sola lettura per la distribuzione di film in HD (in alta definizione), videogiochi e software.
BD-R: Blu-ray Disc registrabili per l’archiviazione di video HD e dati da pc.
BD-RE: Blu-ray Disc riscrivibili per l’archiviazione di video HD e dati da pc.
Dopo questo breve accenno, è appurato che ancora vi sono in circolazione supporti che compatibili sia con i Blu-ray che con i classici Dvd, poiché si trovano ancora in fase di progettazione, e a tal proposito ci sarà ancora molto da aspettare prima di avere un prototipo lettore da casa capace di leggere entrambi i formati.
STRATEGIA CONTRO LA CONCORRENZA - - Secondo le analisi di mercato nella prima metà del 2007 il formato Blu-ray ha venduto 1,6 milioni di dischi mentre il supporto HD DVD ha venduto 795 000 dischi.
Secondo un'analisi pubblicata nell'ottobre del 2007 in Europa si sarebbero stati venduti un milione di dischi Blu Ray pari al 73% del mercato dei supporti ad alta definizione.
Al 27 settembre 2008 l'incidenza delle vendite del blu-ray disc in confronto al dvd è salita all'8%.
Da quanto emerge da questi dati le vendite di titoli Blu Ray hanno subito una forte impennata. Gli analisti hanno imputato l'aumento delle vendite dei supporti Blu Ray alla diffusione della PlayStation 3. La console viene venduta in milioni di esemplari e questo fornisce un notevole vantaggio al formato Blu Ray, i lettori HD DVD invece hanno ritmi di vendita molto più ridotti. Una notissima catena di negozi di vendita e noleggio di supporti audio/video dopo alcuni mesi di vendita contemporanea sia del supporto Blu Ray che quello HD DVD, ha deciso di dismettere i supporti HD DVD, dato che il 70% dei clienti chiedevano Blu Ray. Stiamo di fronte ad un notevole cambiamento, soprattutto in campo cinematografico, che dovrà ancora raggiungere l’apice di mercato e tutti i presupposti ci sono.
(di Andrea Ambrosini - del 2008-11-28) articolo visto 5526 volte
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