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TUTTO PASSA PER UN SMS ...

con la sua semplicità ed immediatezza da quasi 20 anni invade la società

In questi anni di comunicazione “globale” non potevamo che spendere due parole per uno dei mezzi di comunicazione più diffusi e che dagli anni ’90 si è sempre più inserito nella nostra società a tal punto da modificare persino alcuni nostri atteggiamenti.
In questo 2009 avremo tempo per riflettere sui vantaggi e svantaggi di questa “innovazione relazionale”?
Forse meglio rispondersi con un sms …

“Da quel lontano dicembre ’92 si è fatta di strada ma la sua essenza è rimasta intatta.
Lui è rimasto quello di sempre, un saluto, un semplice cenno, una frase letta e riletta che talvolta nel bene o nel male ci segna…
Ci accompagna durante la giornata: può apparire di prima mattina per un semplice buongiorno, può arrivare quando eravamo lontani dal nostro cellulare (e magari era proprio quello che aspettavamo).
Da semplice mezzo ci comunicazione l’hanno trasformato in polivalente strumento di interazione con il mondo: giocare in borsa, ricevere servizi di informazione ed intrattenimento, persino dare le proprie preferenze politiche o prenotare una pizza.
Lo hanno abbellito, l’hanno voluto far apparire dai caratteri grandi, pieno di colori ma nessuno lo ha ancora superato.
Il suo fratello MMS era invidioso perché lui per attirare l’attenzione doveva e deve ancora oggi mandare suoni, immagini e anche video ma il contenuto, quello solo lui l’ha mantenuto intatto.
Ne hanno saputo far buon uso come mezzo di donazione a chi sta peggio di noi, ne hanno fatto un “abuso” come il feroce spamming che tanti ogni giorno si ritrovano da amici più o meno qualificati come tali e nella peggiore dei casi portano ad una esasperazione tale da portare e persino a cambiare il proprio numero.
In molti lo considerano una vera e propria risorsa capace persino di sostituire il classico saluto, la classica chiamata “amichevole”, il calore di un abbraccio o di una più semplice stretta di mano.
Come se mandare SMS nelle festività o ricorrenze valesse come giustificazione alle nostre dimenticanze e scarsa considerazione del prossimo.
Lo hanno “svenduto” forse così tanto da renderlo talvolta un semplice smile o si. Offerto a prezzi “stracciati” dalle compagnie telefoniche il suo uso è spesso più legato alla promozione che alla reale voglia di dialogare così tanto con l’altra persona e il tempo non è mai abbastanza …
Allora si corre, non si ha tempo per fermarsi per due chiacchiere per ascoltare chi ci è vicino (mentre il tempo passato ad inviarlo a destra e manca non lo calcoliamo mai) anzi talvolta è proprio l’SMS a porsi in mezzo ad un incontro magari interrompendo un discorso serio o una riflessione ben più profonda.
Caro SMS nel bene o nel male hai cambiato molto di questa società e oggi quanti dovranno ringraziarti?
Sarebbe bello svegliarsi senza di te o ormai sei più insostituibile di ogni altra consuetudine?”
(di Alessandro Gulizia - del 2009-01-27) articolo visto 1666 volte
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