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NOVANTA ANNI DI SOLIDARIETÀ

Save the Children, uniti per i diritti dei più piccoli

Save The Children nasce nel 1919 dalla sensibilità di Eglantyne Jebb , rimasta colpita dalle situazioni precarie e dolorose in cui la Grande Guerra aveva gettato i bambini di tutta Europa.
L’associazione, che ha come obiettivo primario la tutela e la difesa dei diritti dei minor, è sostenuta da quattordici mila persone tra loro cui anche dei noti volti italiani, da Fabrizio Frizzi a Valeria Golino, da dieci anni, infatti, l’associazione è presente anche in Italia, dove si è affermata autorevolmente accanto ad altri enti statali e privati.
L’Organizzazione diffonde a macchia d’olio in tutto il mondo amore e sostegno, grazie ad un team di professionisti che riescono a fronteggiare numerose situazioni, dalle guerre alle catastrofi naturali, alla semplice e fondamentale istruzione dei più piccoli nei paesi poveri.
“Che ogni bambino affamato sia nutrito, ogni bambino malato sia curato, ad ogni orfano, bambino di strada o ai margini della società sia data protezione e supporto”, è questo il motto di Save The Children, coniato dalla fondatrice Eglantyne Jebb. Save The Children è un’organizzazione ONLUS in Italia, un’ONG a livello internazionale.
I BAMBINI SOLDATO - Le parole di Valerio Neri, direttore generale di Save The Children colpiscono al cuore : “I bambini non devono avere in mano le armi, ma devono avere le matite,i quaderni, la scuola è l’unica arma che tutti noi abbiamo contro la povertà e la guerra!”. Ogni anno centinaia di bambini vengono strappati dalle loro famiglie e addestrati per combattere, piccole creature cui è negata l’infanzia. Il dramma dei bambini soldato si conclude con morti e mutilazioni, vite in ogni caso irrimediabilmente segnate.
Tutto ciò ha permesso a Save The Children di promuovere la campagna umanitaria “Riscriviamo il futuro” che mira a garantire l’istruzione ai bambini, la scuola può salvare la vita, può garantire un futuro dignitoso e umano ai bambini, la scuola ha salvato ad oggi sei milioni di bambini!
Nei paesi più poveri, dove la maggior parte dei bambini è orfana di genitori, sono pochissime le famiglie che possono sostenere le spese necessarie all’istruzione dei propri figli, per questo Save The Children interviene per garantire a questi bambini la possibilità di studiare. Intatti in questi paesi la cultura è la vera arma di difesa, l’educazione scolastica aumenta le aspettative di vita dei minori, specialmente delle bambine il cui destino è spesso segnato da maltrattamenti e matrimoni precoci.
Andare a scuola garantisce non solo la possibilità di acquisire un bagaglio culturale, ma soprattutto la possibilità di crescere in un luogo protetto, di lasciare fuori dalle mura scolastiche la guerra e la povertà, di capire che non è necessario combattere per vivere.
AIDS, UNA REALTA’CRUDELE - Sono due milioni i bambini colpiti dal virus dell’HIV, una realtà questa che dilaga in tutta l’Africa e che raggiunge picchi spaventosi nell’area Sub-Sahariana. Si calcola che la gran parte dei bambini malati sia stata infettata dalle madri malate, Save The Children promuove una campagna a favore dei preservativi in quanto i rapporti sessuali protetti sono in grado di arginare la diffusione del virus e i più giovani hanno il diritto di conoscere e di ricevere informazioni su questa piaga che grava sulle loro vite.
Save The Children si impegna ad educare i giovani tra i 15 e i 24 anni e si scaglia contro i governi che male informano le persone e che scongiurano ad esempio l’uso dei condom che ridurrebbe l’effetto della diffusione della malattia che secondo le statistiche uccide la media di un bambino al minuto!
Su quest’ultimo punto infatti appaiono di visione contraria le dichiarazioni portate dal Santo Padre in occasione della sua visita in marzo nei paesi dell’Africa che trova nel processo di umanizzazione della sessualità e vera amicizia in particolare con le persone sofferenti, la soluzione al problema.
“L’Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che al contrario aumentano il problema. La soluzione può essere solo duplice: la prima, un’umanizzazione della sessualità cioè un rinnovamento spirituale e umano che porta con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro. La seconda, una vera amicizia soprattutto con le persone sofferenti, una disponibilità anche con sacrifici e con rinunce personali per stare con i sofferenti. Questi sono i due fattori che aiutano nella lotta all’Aids e che portano i progressi più visibili”.
UNITI PER L’ABRUZZO - Save The Children è arrivata anche tra i bambini terremotati dell’Abruzzo, grazie al supporto della SISAL, il suo sostegno è fondamentale, a quasi tre mesi dal sisma che ha sconvolto la tranquillità di tanti piccoli, continua imperterrita ad affiancare i minori in questo lungo processo di ricostruzione psicologica, perché non basta ricostruire le case, quel che conta è riportare la calma e la serenità.
NOVANTA ANNI DI SOLIDARIETA’ - Quest’anno Save The Children compie novanta anni, ad oggi conta 120 sedi dislocate nel mondi, da dieci anni è approdata a Roma, dove per altro ha una sede operativa. Raccontare l’opera di Save The Children è praticamente impossibile, l’opera di solidarietà e supporto che ha portato e continua a portare nel mondo è immensa, per capire quanto importante sia questa organizzazione basterebbe perdersi nel sorriso ritrovato di un bambino, cui il mondo per un motivo o per un altro ha negato la felicità!
(di Valeria Gatopoulos - del 2009-07-15) articolo visto 1890 volte
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