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LA VENEZIA DEL SECOLO D'ORO A PARIGI

Tintoretto, Tiziano, Veronese… Rivalità a Venezia è il titolo di una delle più belle esposizioni che attualmente arricchiscono il panorama artistico parigino

La Hall Napoleone del museo del Louvre accoglie, fino al 4 gennaio 2010, i grandi artisti della Venezia del sedicesimo secolo.
PARIGI - Per quanti hanno deciso di passare le feste dell'ultimo dell'anno a Parigi, da non farsi sfuggire una mostra mozzafiato, in cui si possono visitare le grandi opere del Tintoretto, del Veronese, del Tiziano e del Bassano. Messi a confronto su tematiche diverse, il pubblico può percorrere attraverso 86 opere, l'evoluzione della pittura lagunare dopo il 1540 sino alla fine del secolo. Le otto tematiche, care e stimolanti a questi grandi artisti, vanno dal nudo femminile, in cui trionfa il Tiziano grazie alla sensualità delle sue donne, ai notturni sacri dove primeggia l'esperienza religiosa individuale, al ritratto di rappresentanza, quello di artisti e di collezionisti, ai riflessi dati dalle armature e dagli specchi, alla pittura in miniatura delle residenze private, al sacro e profano, alla pittura animalista. Ad ognuna di queste tematiche ogni pittore risponde con vigore, magnificenza e talento, spinto da una nobile rivalità. La mostra prende idealmente il via con le Nozze di Cana del Veronese, in cui l'artista si raffigura al centro dell'opera insieme al Tiziano, al Tintoretto e al Bassano in una scena musicale dove ognuno è con il proprio strumento.
Un inizio che prelude ad una rivalità artistica tra pittori ma non solo, anche tra le diverse forme artistiche che si contendono il primato dell'arte assoluta attraverso la fruttuosa discussione definita Il Paragone. In quest'ambito l'efficacia illusionistica dei riflessi dati dalle armature e dagli specchi e la superiorità del colore nelle opere pittoriche conferisce la superiorità di quest'arte sulle altre, testimoni di tanta bellezza Venere allo specchio del Tiziano del 1555 e, sullo stesso tema e titolo, l'opera del Veronese del 1585.
Nel 1540, la supremazia del Tiziano nella scena artistica veneziana, è indiscussa, la rivela, tra le tante opere, il dipinto a Papa Paolo III Farnese del 1543, sul filone della ritrattistica che raggiunge nella città dei Dogi un'altissima qualità descrittiva. Attraverso questo genere si mostra un'immagine sociale idealizzata che traduce l'aspirazione politica, morale e religiosa del committente. Tiziano è l'inventore di questi modelli che saranno poi ripresi dal Tintoretto e dal Veronese.
Tra i tanti capolavori, le tre versioni dei Pellegrini di Emmaus di Francesco Giambattista Bassano (1549 -1592), figlio di Jacopo dal Ponte detto Jacopo Bassano. Quest'ultimo presente con diversi dipinti tra cui Due cani da caccia (1548 – 1549) nella sezione dedicata alla pittura animalista.
Una sala è dedicata a San Girolamo, qui rappresentato penitente, ché si riferisce al periodo di penitenza trascorso da questo nel deserto di Siria. San Girolamo, Padre della Chiesa che ha tradotto la Bibbia in latino, è spesso ritratto con un leone, a ricordo del Santo che gli estrasse una spina dalla zampa, e questo per gratitudine cancellò la sua abituale ferinità. Altri elementi sono il teschio e la clessidra, l'uno è un richiamo alla meditazione, l'altro è simbolo del tempo che fugge.
Gli artisti veneziani sono confrontati, nella metà del XVI secolo, alle novità e alle sfide portate dal manierismo. Questa esposizione si propone di fare il punto su quest'aspetto poco conosciuto della pittura veneziana e su ciò che ha spinto gli artisti della laguna ad operare una sintesi unica adattando il manierismo dell'Italia centrale alla loro versione naturalistica del mondo.
L'esposizione è stata organizzata dal museo del Louvre in collaborazione con il Museum of Fine Arts di Boston e grazie al sostegno finanziario dell'Eni e la cooperazione tecnologica di Dai Nippon Printing Co. Ltd. Da ricordare che nel 2008 l'Eni ha già finanziato con successo l'esposizione sul Mantegna, al fine di favorire il patrimonio culturale italiano in Francia.

INFORMAZIONI GENERALI
Tariffe dai 6 ai 12 euro.
Ingresso gratuito : domenica 3 gennaio
L'audio guida : 6 euro.
Le visite guidate sono proposte il mercoledì alle 19, 00, il giovedì alle 11,30 e il sabato alle 14,30.
Informazioni:
Tel. 01 40 20 53 17
Tel. 01 40 20 52 63 (visite guidate)
sito web: www.louvre.fr
Catalogo
edito da Hazan / musée du Louvre Éditions
Formato 24.5 x 28.5 cm
290 illustrazioni – 480 pagine
42 euro
Album
edito da Hazan / musée du Louvre Éditions
Formato 24 x 30 cm
40 illustrazioni – 28 pagine
8 euro
(di Livia De Leoni - del 2009-12-21) articolo visto 5399 volte
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