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POLITICA QUANTO COSTI!

L'indignazione per i privilegi della classe politica, cifre e considerazioni.

Vento di crisi e portafogli magri, ci si sente un pò come nelle sale d’attesa del dentista, a far finta di scorrere riviste, ma nel petto un minimo di preoccupazione per ciò che avverrà. In molti potrebbero pensare che un consumatore attento e previdente debba tener sempre alta la guardia su temi come l’aumento costante dei prezzi, contratti di locazione, polizze assicurative, ma in un momento particolare della storia economica, italiana ed europea, è necessario occuparsi anche della spesa pubblica.
I recenti provvedimenti varati dal governo italiano per apporre tagli alla spesa pubblica, hanno acceso i riflettori sulla classe politica spendacciona. Le misure di austerità imposte agli italiani negli ultimi anni, hanno, di fatto, lasciato invariati gli stipendi e i privilegi dei parlamentari, che risultano essere i più pagati d’Europa: solo nel 2010 i deputati hanno guadagnato in media più di 140 mila euro lordi l’anno, quasi il doppio dei parlamentari britannici.
“STIAMO DANDO I NUMERI” - I flussi di spesa dello Stato sono stati recentemente pubblicati su alcuni quotidiani nazionali, con dati e numeri davvero sconvolgenti. Lo stipendio della maggior parte dei parlamentari è di circa 19.150,00 – stipendio base 9.980,00 euro al mese.
I portaborse, spesso familiari o parenti, guadagnano circa 4.030,00 euro mensili. Il rimborso per spese d’affitto è all’incirca di 2.900,00 euro al mese, l’indennità di carica va dai 335,00 circa ad euro 6.455,00. Tutti esentasse.
Veniamo ai benefit: sono gratuiti cellulari, tessere del cinema e di teatro, d' autobus e metropolitana, francobolli, viaggi aerei nazionali, autostrade, piscine e palestre, treni, aerei di Stato, cliniche, assicurazioni infortuni e morte, auto blu con autista.
Poi, i ristoranti: nel 1999 i nostri politici hanno mangiato e bevuto gratis per la bella cifra di 1.472.000,00 euro. Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento, incassano 103.000,00 euro con il rimborso spese elettorali. Stiamo parlando dei politici “normali”: per quelli che hanno ricoperto cariche (presidenze varie ecc.) i privilegi aumentano in modo esponenziale, come, del resto, le spese per i ministeri: qualcuno afferma che, a conti fatti, siano arrivate a 4 miliardi!
La classe politica ha un costo senza precedenti: la sola Camera dei Deputati costa al cittadino 2.215,00 euro al minuto. Anche questo è un record, in un Paese dove facciamo i conti con i salari più bassi, rispetto a Francia, Germania, Inghilterra. Secondo Tito Boeri, economista dell’università Bocconi, a partire dal 1948 gli stipendi dei legislatori sono saliti in media del 9,8 per cento all’anno, mentre le retribuzioni degli operai sono cresciute in media del 3 per cento. Nel 2010 la camera dei deputati, composta da 630 membri, ha speso circa un miliardo di euro.
LA TRACCIABILITÁ DEI COSTI - La tracciabilità dei flussi di spesa dello Stato, la valutazione dei risultati delle politiche, il monitoraggio del programma e dell’attività di governo sono temi centrali nel dibattito pubblico e politico, essi dovrebbero abbracciare esigenze e obiettivi comuni ed essere indice di completa trasparenza.
La Campagna UIL “Meno costi della politica = meno tasse” ha analizzato e stimato costi diretti e indiretti della politica nazionale, un programma per denunciare i privilegi della politica e cercare di alleviare il deficit finanziario. ” Siamo in presenza – afferma il segretario generale Uil, Luigi Angeletti - di un tumore che cresce e non si arresta provocando danni all'economia e ai cittadini.
Abbiamo deciso di fare una campagna per la riduzione dei costi della politica perchè pensiamo che sia un vero problema, anche se non sara' facile, avremo ostacoli dall'insieme della politica". Secondo la Uil, ridurre del 25% assessori, consiglieri e consulenze farebbe calare del 30% le tasse comunali e con tre auto blu in meno si potrebbero avere tre classi di scuola materna. "Non e' nostro obiettivo - spiega Angeletti - dare un'idea ulteriormente negativa della politica italiana, ma contribuire a far si' che la politica torni ad essere un valore per i cittadini".
Esiste uno strumento di monitoraggio, seppur non certificato e dai toni ironici, che fornisce un quadro della situazione economica e politica in Italia: “CameraLeaks”, un’applicazione per dispositivi i-phone, in grado di elencare le incredibili spese di gestione di Camera e Senato insieme ai costi e gli sprechi della politica italiana.
(di Giorgio Vulcano - del 2011-09-22) articolo visto 4779 volte
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