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GLI ORDINI EQUESTRI DELLA SANTA SEDE

Le tipologie, il percorso di riconoscimento

PREMESSA - Gli Ordini Equestri Pontifici fanno parte di un complesso patrimonio del sistema premiale Internazionale e regolati da norme di Diritto canonico. La Santa Sede è per l’Italia uno Stato estero con il quale mantiene e sostiene importanti protocolli in forza del R.D. 974 del 10.07.1930.
Proprio alla luce del concordato ancora in vigore, anche il sistema premiale è sottoposto a particolari prescrizioni di carattere amministrativo ed ai quali lo Stato Italiano non può e non si è mai sottratto. In buona sostanza, a differenza di altri riconoscimenti, i quali devono essere preventivamente autorizzati dal ministero degli Affari Esteri (MAE), il conferimento delle onorificenze pontificie ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 41 del Concordato Lateranense, prescrive che lo stato italiano autorizzi l'uso dell’onorificenza mediante semplice registrazione dell'atto istanziato dall’interessato. Ferma e restante la legittimità dello Stato italiano ad effettuare idonea verifica sulla regolarità ed autenticità degli atti.
COLLAZIONE DIRETTA E SUB COLLAZIONE - Gli Ordini Equestri Pontifici possono essere di due tipologie, collazione diretta (rilasciati direttamente dalla Santa Sede) ovvero sub collazione con concessione per delegazione apostolica.
Queste tipologie di onorificenze pontificie si distinguono in ecclesiale e laica e per entrambi i casi vengono conferite per riconosciuti meriti. Le autorità segnalanti in questo caso sono quelle della gerarchia canonica che è identificabile dal Vescovo Diocesano fino al Santo Padre, che per particolari condizioni può emettere onorificenze at “motu proprio”.
Il percorso di riconoscimento ha inizio con una proposta e si conclude con il nulla osta a procedere della segreteria di stato vaticana. Diverse sono le tipologie onorifiche, che vanno dall’Ordine di Pio IX (conosciuto anche come Ordine Piano) all’ordine Equestre di San Gregorio Magno, Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine dello Speron d’Oro e del Cristo Supremo.
Di minore rilevanza rispetto agli anzi descritti, ma pur sempre riconoscimenti della Santa Sede, si segnala la medaglia benemerenti, la “Croce Pro Ecllesia et Pontefice”. Doveroso evidenziare che queste ultime due, sono distinzioni d’onore ma non cavalleresche. Nel rango dei laici annoveriamo Cavalieri e Dame che possono essere di collare e di Gran Croce. Ulteriore inciso è fondamentale per rendere edotto il lettore che “Collare” e “Gran Croce” sono conferiti esclusivamente a Capi di stato, di Governo Ministri ed Ambasciatori.
(di Rino Berardi - del 2011-12-10) articolo visto 4624 volte
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