IL FENOMENO FIORELLO
Vincitore sugli ascolti, piace un pò a tutti
ONE MAN SHOW - Mattatore indiscusso del lunedì televisivo in prima serata. Frizzante e divertente da sempre. Recita monologhi, canta, imita, interagisce vivacemente con il pubblico, si produce persino per qualche balletto più o meno impacciato. Riesce a tenere la scena come pochi, mescolando la giusta dose d’improvvisazione al canovaccio di gag e battute proposto dai fedelissimi autori.
Rosario Tindaro Fiorello, siciliano, da tutti conosciuto come
Fiorello, ha iniziato la propria carriera, prima come barman, poi come animatore nei villaggi turistici. Reso popolare in televisione dalla fortunata trasmissione Karaoke, che iniziò la programmazione nel 1992, ha poi condotto diversi programmi di successo, sia su reti Mediaset (Buona Domenica, Matricole, Festivalbar ), poi in Rai, sfoggiando da subito le innate doti di showman.
Straordinari successi anche radiofonici, dal 2001 conduce la trasmissione “Viva Radio 2”, affiancato da Marco Baldini, amico e storico collega. Non è difficile pensare che sia riuscito a tenere in piedi uno spettacolo in prima serata, forse il più divertente sul panorama catodico nostrano, e in un certo senso, aver fatto riaffiorare la passione nazional popolare per il primo canale di Stato.
#ILPIÙGRANDESPETTACOLODOPOILWEEKEND - Tutto attaccato e con il cancelletto stile hashtag di Twitter, ultimamente tanto amato da Fiorello, è il titolo dello show serale, andato in onda per quattro puntate su Rai 1.
Palesemente tratto da uno degli ultimi successi musicali di Jovanotti, il conduttore siciliano, è riuscito a proporre un vero e proprio varietà ”old style”, portando all’ammiraglia Rai ben 14 milioni di telespettatori e uno share volato alle stelle.
Una scenografia straordinaria curata da Gaetano Castelli, nello storico teatro 5 di Cinecittà con un pubblico di circa 1600 persone presente in sala. L’ilarità di Fiorello coinvolge tutti, donne e uomini di qualsiasi età, è lui stesso a proporre sketch ironici sugli atteggiamenti e sul lessico giovanile, imitazioni su politici, personaggi dello spettacolo di fama internazionale e parodie su Twilight e Xfactor.
Non mancano ospiti nostrani come Jovanotti, Malika Ayane, Elisa, Giorgia e Roberto Bolle e stranieri come Michael Bublè e i Coldplay. Tanto atteso è stato l’ingresso di Roberto Benigni nell’ultima puntata, tanto da sigillare lo show con “La Favola di Berlusconi” e “l’Inno del corpo sciolto”, facendoci ridere e sorridere, ma sollevando qualche polemica mediatica.
«Fiorello continua a stupire e comincia a diventare difficile trovare parole non banali per esprimere tutta la gratitudine della Rai per il fuoriclasse della televisione italiana».
Così il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha manifestato a Fiorello riconoscenza
«per come sta rilanciando il servizio pubblico anche nell’intrattenimento, all’indomani dell’ennesimo record d’ascolto».
«Fiorello – a detta del direttore Rai -
si sta rivelando una calamita di ascolti: un crescendo di spettatori che testimonia come la tv generalista stia vivendo grazie al mattatore un momento magico, di sano divertimento e di bella televisione dove l’ironia intelligente si fonde con l’allegria senza mai scadere nella volgarità».
FUTURO ROSEO? FUTURO FIORELLO! - La dirigenza della tv di Stato starebbe pensando a lui con un ruolo più stabile nella prossima stagione, magari per rilanciare quel progetto della grande sfida musicale del sabato sera, in stile “Canzonissima”, che anche per quest’anno è rimasto nel cassetto. Ci vorranno argomenti convincenti, al di là di un bel contratto, per convincerlo a tornare così presto visto che tra una trasmissione e l’altra normalmente fa passare almeno tre o quattro anni, ma almeno ci si può provare, forti di un consenso del pubblico che raramente si registra. Ce lo auguriamo!
(di Giorgio Vulcano - del 2012-01-12)
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