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“MEN OF THE CLOTH”, INTERVISTA AL REGISTA VICKI VASILOPOULOS

Attualmente è in produzione un film che racconta la vita e i drammi di tre maestri sarti.

“Gli uomini dei tessuti” è stato un lavoro decennale di amore per il regista Vicki Vasilopoulos, che descrive il progetto come una storia che svela la complessità dell'arte del sarto e come esso lavora per poter creare un vestito che si muova e respiri con la persona che lo indossa.
Il film mette in evidenza le esperienze di questi tre mastri sarti artigiani immigrati negli Stati Uniti e le sfide che affrontano nel crepuscolo delle loro carriere. La base della storia riguarda essenzialmente gli uomini e questo la rende una storia universale. I personaggi de "Gli uomini dei tessuti" simboleggia una tradizione che distingue l'individuale valore artistico sopra ogni guadagno economico.
Ho parlato recentemente con Vicky Vasilopoulos. Ha disegnato un chiaro dipinto del messaggio del film insieme alle sue speranze e piani per i suoi progetti futuri.
Cosa ti ha portato a girare un film su questo tema e cosa rende speciali le storie dei protagonisti?
R - Ci sono tre personaggi principali nel mio film, due di loro sono Italo Americani e uno Italiano. Ho incontrato solo uno dei miei personaggi (Checchino Fonticoli) quando ho viaggiato in Italia per un viaggio di lavoro come quando ero fashion editore per il magazine maschile DNR. Checchino era capo progettista e mastro sarto presso Brioni quando ho avuto l'opportunità di visitare la fabbrica e la scuola di tessitura di Penne in Italia. Questo seminò dentro di me l'idea per questo film.
Circa un anno dopo ho eseguito alcune ricerche e cercato nell'ambiente dei tessitori negli Stati Uniti. Ho fatto visita ai sarti Nino Corvato a New York e a Joe Centofanti ad Ardmore in Pennsylvania. Entrambi avevano la reputazione di maestri del loro mestiere. Ho capito subito che erano personaggi avvincenti e simpatici. Anche se fossero stati i migliori sarti mai esistiti, non avrei mai potuto prenderli nel cast del film se non avessero avuto delle personalità totalmente differenti.
Per me l'aspetto critico è stato il loro passato e la storia delle loro vite, insieme alla loro affascinante passione per il loro mestiere. Oltre ad essere sarti di alto livello, erano personaggi molto articolati, e questa è la chiave per la quale il pubblico si può relazionare ai personaggi sullo schermo. In aggiunto ho trovato una forte contrasto in entrambi (nel percorso della loro carriera e nelle prospettive generazionali), così come forti analogie che ho potuto sottolineare nel film.
Quale è la natura del film? Come stai seguendo le vite dei protagonisti?
R - "Gli uomini del Tessuto" è essenzialmente un ritratto di questi mastri sarti, è un momento colto nelle loro vite. Il film ha un tono poetico e nostalgico. Tutti i loro percorsi partono dall'Italia, fisicamente o metaforicamente, perché è l'ha che hanno imparato il loro mestiere. La loro passione e il loro orgoglio è simile ad una religione e molti spettatori riconosceranno il loro approccio e il loro stato d'animo di fondo italiano.
Dove ti piacerebbe mostrarlo una volta terminato? Hai già un distributore?
R - Mi piacerebbe portare il film in un film festival. Il successo di un piccolo film indipendente come il mio dipende spesso dall'esposizione che riceve nel circuito dei festival. Accresce il profilo del film e attrae l'attenzione dei media e di potenziali distributori interessati.
Progetterò un piano di distribuzione che includerà proiezioni in locali con ampie comunità Italo Americane, incluso a New York, New Jersey, Connecticut, Illinois, Pennsylvania , Ohio e California. Mi piacere realizzare questo con l'aiuto e la partecipazione della Fondazione Nazionale Italo Americani (uno degli sponsor del film) e di altre organizzazioni italo americane locali. Il mio piano di distribuzione include anche la trasmissione su televisione americana, video on demand, DVD, ambienti educativi come scuole italiane e dipartimenti di fashion e design delle università.

Per maggiori informazioni su "Gli uomini del Tessuto" potete visitare il sito web www.menoftheclothfilm.com.
(di Jeannine Guilyard traduzione di Vincenzo Di Federico - del 2012-01-17) articolo visto 2144 volte
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