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A RITMO DI CAPOEIRA …

Da decenni in Italia, negli ultimi anni il boom della sua diffusione in tutto il Mondo

Sport, danza e divertimento, in una parola Capoeira. Arriva in Italia circa 20 anni fa ma ha ampia diffusione nel nostro paese e in tutto il mondo solo negli ultimi anni. Un mix di elementi esplosivi che rendono questo sport molto completo ed adatto a tutti. Basti guardare nella sala del Gruppo internazionale di Capoeira Aboliçao di Pescara per rendersi conto di come questa disciplina possa abbracciare differenti tipologie di persone che a vario livello e con differenti aspirazioni hanno deciso di seguire i corsi.
Ci piace riassumere il pensiero su questa disciplina dalle parole del maestro, Daniele Grossi, riportate sul sito ufficiale della sua scuola (https://www.capuerandocrosstraining.com):
“Il benessere, il dispiacere, la soddisfazione, la delusione, l’amarezza, la gioia di portare a termine o no un allenamento impegnativo, un’acrobazia, di far si che un semplice gesto diventi arte del movimento, è paragonabile alle numerose sconfitte e vittorie a cui andiamo incontro ogni singolo giorno delle nostre vite. Vincere significa fare un passo in avanti verso il proprio successo, verso il proprio equilibrio mentale”.
Lo stesso maestro ha cortesemente preso parte all’intervista che vi proponiamo per entrare più da vicino verso questa travolgente disciplina.
Cosa è la Capoeira e come nasce?
R - La Capoeira si nasce e si sviluppa in Brasile grazie alla mescolanza di rituali di origine africana importati dagli schiavi e da tradizioni e riti di origine Brasiliana gia presenti sul territorio brasiliano.
Sport, danza, divertimento: quanto c’è di ogni ingrediente?
R - Personalmente penso che dei tre ingredienti sopra elencati tutti facciano parte della parola Capoeira perché è proprio questa la peculiarità e la ragione di successo di quest'arte ... mi spiego meglio, ogni praticante farà della Capoeira ciò che è più appropriato a se stesso e svilupperà i diversi aspetti ne più ne meno di quello che ritiene sufficiente ... il “capoerista” completo svilupperà tutti gli aspetti in maniera equa ma non vieta a nessuno di iscriversi al corso di Capoeira per approfondire solo la parte ludica dell'arte.
Come arriva in Italia e come si sta sviluppando?
R - A sorpresa di tanti la Capoeira in Italia è arrivata un paio di decenni fa , nelle città di maggior rilievo come Milano e Roma ... oggi è ovunque non solo in Italia, ma in qualunque posto nel mondo.
Disciplina per grandi e piccoli, c’è un’età per imparare?
R - La Capoeira non ha età ... è veramente consigliata ad ogni età perché anche solo gli esercizi base promuovono benessere ed armonia a livello mentale e fisico ed un pò di gioco non fa male nè a grandi nè a tantomeno i più piccoli.
Che ritmi accompagnano la Capoeira, come vengono suonati e da chi?
R  - Lo strumento principale della Capoeira è il berimbau che comanda il tipo di gioco , ma la batteria è composta da altri strumenti come pandeiro, atabaque e agogo oltre alle mani ed al canto delle persone che partecipano alla roda di Capoeira.
Corda e gradi: c’è possibilità di far “carriera”?
R - Il livello di Capoeira nella maggior parte dei casi è legato al colore della propria cintura e durante gli anni si ha la possibilità di salire di grado ... di farne una carriera è molto difficile però non mancano le persone come il sottoscritto che fanno della passione un modo di vivere.
La Roda come momento di maggiore espressività? In cosa consiste?
R - La Roda mi piace definirla con un termine che ho letto una volta ovvero un microcosmo al cui interno si possono riscontrare i diversi aspetti socio-culturali della società attuale ... solo che è contornata da musica e rende il tutto più facile da gestire.
Sul website www.capuerandocrosstraining.com è possibile osservare e conoscere più da vicino questa disciplina sportiva che consigliamo di provare per valutarne personalmente la bontà della stessa.

BIO – Daniele Grossi è insegnante qualificato di Capoeira (arte marziale di origine brasiliana) formato in Brasile per l’insegnamento dal 2006. Responsabile del Gruppo internazionale di Capoeira Aboliçao in Italia, con sede a Pescara dal 2007. I miei primi approcci con Capoeira e le forti motivazioni verso questa disciplina lo hanno portato per i passati 10 anni, e si susseguono ancora oggi, a continui viaggi in diversi stati del mondo per ampliare la conoscenza “capoeristica”. La sua profonda passione per l’allenamento gli ha imposto la necessità di diventare prima personal trainer certificato dal C.O.N.I e successivamente Functional Trainer. E' anche un praticante assiduo di CrossFit, K1, e Mixed Martial Art.
(di Direttore - del 2012-01-26) articolo visto 7102 volte
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