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RENOIR E LA MUSA DIMENTICATA

Una delle più importanti muse dell’arte impressionista, condannata all’oblio dalla gelosa rivale in amore

Una storia d’arte e d’amore quella che circonda il dipinto “Femme cueillant des Fleurs” (Donna che raccoglie i fiori) di Pierre-Auguste Renoir.
Battuto all’asta per oltre 10 milioni di euro, al Tefaf (The European Fine Art Fair) di Maastricht – la più importante fiera d’arte e d'antiquariato al mondo – il quadro realizzato nel 1874 è uno dei primi esempi di pittura impressionista ed è rimasto per anni fuori dal mercato. E fin qui siamo nel campo esclusivo del collezionismo d’arte, ma a rendere ancora più prezioso e interessante questo dipinto di Renoir è la storia che si cela dietro la tela: una vera storia d’amore e gelosia, come tante che il passato spesso ci rivela.
Non siamo davanti a una donna qualsiasi. Il quadro raffigura Camille Doncieux, la prima moglie del padre dell'Impressionismo francese Claude Monet (grande amico di Renoir), e sua modella, il cui ricordo è stato cancellato dalla seconda moglie del pittore divorata dalla gelosia. Una delle più importanti muse dell’arte impressionista, condannata all’oblio dalla gelosa rivale in amore.
L’opera, originariamente acquistata da Sterling and Francine Clark Art Institute nel 1933, è uno dei tanti Renoir presenti nella collezione di Clark, iniziata nel 1916 e che conta altre 32 opere del pittore francese.
Femme cueillant des Fleurs è così l’ultima immagine rimasta della prima moglie di Monet, l’unica scampata alla gelosia furente e devastatrice della seconda moglie del pittore, ossessionata dall’ingombrante presenza. Sulla tela, Camille è ritratta mentre stringe in mano un mazzo di fiori in un campo vicino St. Cloude, alle porte di Parigi, dopo aver gettato il suo ombrellino parasole.
La modella Camille aveva appena 18 anni quando, nel 1865, conobbe lo sconosciuto Claude Monet. L'artista fu rapito dalla sua bellezza e le chiese di posare per Colazione sull'erba, grande tela incompiuta ispirata all'analogo famoso dipinto di Manet. L'anno dopo nacque Jean il loro primo figlio e solo nel 1870 i due si sposarono. L’idilliaco rapporto tra l’artista e la sua musa fu però contrastato dal padre di lui, che non voleva sposasse una donna di così umili origini e non accettò mai la loro unione. Camille (che sarebbe morta di cancro qualche anno dopo) fu sostituita nel cuore di Monet da un'altra donna, Alice Hoschedé, sposata in seconde nozze. Quest'ultima, accecata dalla gelosia, nel corso dei successivi anni, distrusse ogni memoria e immagine fotografica della rivale scomparsa e fece di tutto affinché suo marito e il mondo artistico la dimenticassero.
L'AMICIZIA ARTISTICA – Non è un caso che il dipinto che raffigura la prima moglie di Monet sia stato realizzato da Renoir. I due pittori erano grandi amici e spesso lavorarono assieme, soprattutto negli anni tra il 1866 e 1875, dipingendo uno accanto all'altro e riportando sulle tele gli stessi soggetti e gli stessi angoli di paesaggio. Dipingevano velocemente con assoluta modernità, lasciando ben visibile sulla tela il segno di ogni pennellata con un linguaggio incredibilmente espressivo. La pittura tradizionale del tempo era legata al concetto di pittura al chiuso, dentro uno studio.
Nella primavera del 1864 Renoir ed i suoi amici pittori, ribelli a questo sistema, cominciano a sperimentare il metodo, poi denominato “en plein air”, dipingendo insieme nella foresta di Fontainebleau. Per registrare in modo accurato quel che vedevano in un particolare momento della giornata, questi artisti abbandonano la pittura da cavalletto e lavorano “fuori porta” in modo da cogliere i fugaci effetti di luce e ombra. Molti altri giovani pittori seguirono l'esempio avanguardista di Renoir dando il via alla nuova corrente artistica chiamata "Impressionismo" che tanto scandalo suscitò nel 1874, quando alcuni quadri legati a questa ultramoderna vennero esposti in contestazione all'ufficiale Salon (la manifestazione espositiva ufficiale che al tempo poteva consacrare la fama di un artista). Parigi, che all’epoca stava vivendo un periodo di grandissimi rivolgimenti fisici e sociologici, fu al centro di questo straordinario momento agli albori della storia dell’arte moderna.
Un profondo sodalizio pertanto legò per decenni Monet e Renoir, da quando giovanissimi si erano conosciuti nella bottega del loro comune maestro Charles Gleyre. Camille, la giovane prima moglie di Monet, divenne uno dei loro soggetti preferiti. Claude la immortalò più volte in quadri rimasti memorabili come La passeggiata (Camille Monet con il figlio Jean), una tela dipinta all'Argenteuil nell'estate del 1875 e oggi conservata alla National Gallery di Washington.
OBLIO DI CAMILLE – Un anno dopo la creazione del dipinto Femme cueillant des Fleurs, Camille si ammalò e morì di cancro a soli 32 anni. Nonostante avesse già un'amante, Monet fu sconvolto per la perdita della giovane moglie ed espresse il suo dolore personale in un quadro crudo e drammatico dal titolo “Camille Monet sul letto di morte”, oggi conservato al Museo d'Orsay.
Negli anni successivi alla morte di Camille, Alice (ormai seconda moglie) porta avanti l'opera di cancellazione della memoria della rivale, oggetto di una vera e propria damnatio memoriae. Con chirurgica dedizione vengono eliminati oggetti di casa, ritratti, biglietti appartenuti alla modella. Tutti i segni di quella donna, ad uno ad uno, finiscono nell’oblio. Alice pretende che la prima moglie esca completamente dalla memoria del marito pittore, ma anche dal mondo dell’arte e dal semplice ricordo generale.
Alla spietata e maniacale opera di cancellazione scamperà unicamente questo ritratto di Renoir, la “Donna che raccoglie fiori“, pronto a riemergere dal buio della storia. E’ il tema avvelenato e impetuoso che gli psicologi chiamano “Sindrome di Rebecca“, dal romanzo di Daphne du Maurier, reso più celebre dal famoso film di Hitchcock del 1940. (Anche in quella storia, la seconda moglie di un vedovo subisce il peso schiacciante della prima).
È il trionfo postumo e definitivo dell’ex. Perseguitata e esiliata per tanti anni da Alice, riemerge superbamente.
Memoria di Camille, cancellata per gelosia.
“Femme cueillant des Fleurs” by Pierre-Auguste Renoir, c. 1874, Tefaf Maastricht.
(di Rosalba Radica - del 2012-05-24) articolo visto 6738 volte
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