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L'EMULAZIONE DEI SUPEREROI: COSA STA SUCCEDENDO?

La comunicazione può veicolare messaggi sbagliati?

La tremenda strage di Denver, avvenuta durante la prima di "Batman - the dark knight rises", rappresenta solo la punta dell'iceberg di un fenomeno sociologicamente importante che, al contrario di quanto si possa credere, non riguarda solo l'America, ma anche l'Italia.
L'emulazione dei supereroi, che serve solo a "mascherare" vere e proprie tragedie, è una prassi che purtroppo sta prendendo sempre più piede. Difficile spiegarne le ragioni; molto più "semplice", invece, è cercare di riassumerla facendo un breve quadro. L'Opinionista ha scelto di concentrarsi su due casi in particolare: Eva Kant, in Lombardia, e ancora Batman, ma a Lampedusa.
Nel primo caso c'è Janet Miranda G., cilena di 52 anni che voleva uccidere la moglie del suo amante con una siringa piena di un potente anestetico. La donna si è introdotta nell'appartamento travestita da Eva Kant, con una tutina nera e passamontagna, ma il suo intento è - fortunatamente - fallito.
Per questo è stata arrestata dai Carabinieri della compagnia di Vimercate con l'accusa di tentato omicidio. La sua 'rivale', italiana di 62 anni, non è in pericolo di vita. L'episodio risale al 28 luglio scorso, ma i particolari sono stati resi noti solo adesso dai Carabinieri, ad Aicurzio, piccolo Comune in provincia di Monza dove, nello stesso palazzo, abitano sia la donna sia la coppia italiana. Recentemente la cilena aveva avuto una relazione con l'uomo, ormai conclusa. Sembrava che non ci fossero strascichi, ma la 52enne evidentemente covava qualche rancore nei confronti della moglie, così ha architettato la sua vendetta. Di mattina presto è entrata nell'abitazione dei coniugi attraverso una porta finestra e ha tentato di conficcare la siringa nel petto della 62enne.
I particolari sono inquietanti: secondo gli investigatori, infatti, Janet Miranda avrebbe scelto quel sistema per sopprimere l'altra, perché in passato aveva studiato medicina. Ma, durante la colluttazione, l'ago si è spezzato, e allora la donna ha cercato di soffocare la rivale con un cuscino. Le urla della vittima hanno svegliato la figlia Nadia, di 32 anni, che quando è arrivata nella stanza ha visto 'Eva Kant' scappare all'esterno, scavalcando una recinzione. Anche i vicini, attirati dalla confusione, hanno visto la fuggitiva, segnalando che dal passamontagna spuntava una ciocca di capelli biondi, proprio come la compagna di Diabolik. E' stato questo elemento a incastrare definitivamente la cilena, che è finita in manette con l'accusa di tentato omicidio.
Cosa è successo, invece, a Lampedusa? C'è stato un episodio di autolesionismo: un trentenne di Brescia si è infatti lanciato dal balcone del secondo piano di una palazzina situata sull'isola siciliana gridando "Sono Batman". Dopo un volo di sei metri, l'uomo è rimasto fortunatamente illeso a parte qualche ferita superficiale. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane, volontario del Wwf, indossava una muta da sub e diceva di essere il celebre "uomo pipistrello": aprendo e chiudendo le braccia come se volesse volare, avrebbe prima tentato di gettarsi da un balcone, ma alcuni amici lo avrebbero fermato, e subito dopo ha portato a compimento il proprio progetto da un altro terrazzo. In via precauzionale, il volontario è stato portato nel Poliambulatorio dove, gridando, ha danneggiato mobili e suppellettili. A quel punto è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e quindi è stato trasferito con il traghetto a Porto Empedocle e poi nell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Quando, da modelli positivi, i supereroi si trasformano in punti di riferimento negativi, con tanto di "imitazione", è opportuno che la società si interroghi seriamente non solo sugli eventuali disturbi di chi attua certi gesti, ma anche su come la comunicazione agisce nel veicolare determinati messaggi.
(di Redazione - del 2012-08-02) articolo visto 4721 volte
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