UN INSOLITO INCONTRO AL MARE ...
Sensazioni, emozioni di due giovani turiste al sorgere del sole
Sole all'alba
5:30, insolito orario per svegliarsi.
Apriamo le tapparelle e veniamo sorprese dal cielo già illuminato.
Com'è possibile che il sole sia già sorto? Eppure proprio il giorno prima ci eravamo assicurate che sarebbe spuntato ben più tardi.
Possibile che la nostra stella abbia anticipato la sua nascita?
Nonostante lo scoraggiamento iniziale di fronte alla sorpresa inattesa, veloci ci vestiamo, infiliamo le scarpe e siamo già per le scale.
Era già da tempo che ci frullava quest'idea per la testa: andare sulla spiaggia e assistere alla nascita del sole fra le increspature del mare.
Le nostre infradito schiaffeggiano la strada rompendo il silenzio una Pescara che accenna appena a svegliarsi. L'aria fresca mattutina ci costringe a coprirci.
In strada si incontrano solo pochi temerari che portano a spasso i loro cani, vecchietti sorprendentemente attivi che passeggiano a passo svelto verso una qualche improbabile meta.
Finalmente raggiungiamo la spiaggia, la sabbia è fredda.
Possiamo tirare un sospiro di sollievo, il sole deve fare ancora la sua entrata in scena.
La spiaggia è strana, diversa da come siamo abituate a vederla: che fine hanno fatto i richiami delle madri apprensive, gli schizzi, gli strilli, le pallonate, le corse, il profumo di crema abbronzante e il grido roco dei venditori di cocco?
Stendiamo il telo, ma non facciamo neanche in tempo a sederci, quando scorgiamo una luce più densa, rossissima, che fa capolino sulla linea dell'orizzonte.
Il cielo, sgombro di nuvole, si tinge di pennellate violacee che vengono subito catturate dalla pronta macchina fotografica di un paziente ragazzo appostato già prima di noi.
Non esitiamo ad imitarlo e ci godiamo lo spettacolo con i piedi a mollo nell'acqua tiepida, striata da riflessi ambrati.
Lungo il bagnasciuga iniziano a vedersi un pò più di persone che passeggiano e lo stabilimento comincia a svegliarsi con gli addetti alla pulizia che ripuliscono e preparano gli ombrelloni pronti al nuovo assalto giornaliero.
Un' esperienza un pò diversa dal solito, soprattutto per due ragazze di Bologna che solo pochi mesi all'anno possono godersi un pò di mare, ma senza dubbio da provare, sopratutto se terminata con una tazza di cappuccino e una buona pasta appena sfornata.
[in collaborazione di Isabella Leone](di Matilde Vignola - del 2012-08-18)
articolo visto 7057 volte