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NON SOLO UNA SEMPLICE CONFERENZA ALL'AUTODROMO DI MONZA, MOLTO DI PIU'…

Illustrati progetti e realtà del futuro

Venerdì 7 settembre 2012, in una sala stampa dell'Autodromo di Monza, si è svolta una conferenza stampa assai interessante, durante la quale sono stati illustrati progetti e realtà che sentiremo parlare molto in futuro.
Va evidenziato che, malgrado il clima abbastanza difficile, del quale hanno abbondantemente parlato non solo i giornalisti lombardi, i dirigenti e il personale dell'Autodromo hanno avuto la capacità di organizzare questa conferenza ed altre manifestazioni, lavorando sempre con il sorriso sulle labbra, per offrire al numeroso pubblico affluito un Gran Premio di F.1 degno del 90° compleanno dell'Autodromo.
Eh … sì, l'Autodromo di Monza compie novant'anni. Nel 1922 i Savoia cedettero una parte dell'immenso parco, dove tuttora si può ammirare il palazzo reale, l'Autodromo venne costruito in soli 110 giorni … dovremmo trarre esempio dal passato …
Novant'anni e non li dimostra, è proprio il caso di dirlo. Il merito va a tutti coloro che si sono succeduti nella guida di questo patrimonio nazionale e soprattutto al personale, che ha prestato e presta servizio all'Autodromo  con molto entusiasmo.
Ritornando alla conferenza sopra menzionata, per illustrare quanto viene fatto a favore di una sempre maggiore e migliore sicurezza stradale e per i bambini, che nascono e crescono in Paesi molto svantaggiati, hanno preso la parola l'ingegner Massimo Pagetti, ideatore del casco elettronico, Jean Todt, ex team manager della Ferrari ed ora presidente della FIA, lo stilista Santo Versace e una giovane ragazza che si prodiga, con grande spirito di abnegazione, a favore dei bambini che soffrono.
Durante la prima parte della conferenza, Santo Versace ha parlato con coerenza ed onestà di pensiero in merito alla gravità delle condizioni di vita dei bambini in certi Paesi. Ha illustrato, anche con l'ausilio di immagini e di un filmato, un problema forse abbastanza sconosciuto a noi occidentali: parecchi bimbi nascono con gravi malformazioni alla bocca.
In un primo momento si potrebbe pensare che sia solo un problema estetico, invece il disagio è molto più serio. Se la malformazione permane, i piccoli avranno terribili difficoltà a parlare, a mangiare, a bere. Con degli interventi chirurgici è possibile ridare il sorriso a tanti bimbi. Tale malformazione è causata dalla malnutrizione delle madri quando sono in gravidanza e dai matrimoni troppo frequenti tra consanguinei.
Grazie a Santo Versace! Grazie alle sue notevoli qualità umane. L'Italia è rappresentata bene al'estero dalla notissima Casa di moda da lui diretta, ma è senza dubbio rappresentata benissimo da quanto Santo Versace fa concretamente per chi ha avuto la sfortuna di nascere in Paesi oppressi da tantissimi gravi disagi.
La seconda parte della conferenza è stata dedicata al casco elettronico.
L'ingegner Pagetti ha illustrato con chiarezza e precisione il suo funzionamento. L'idea è semplice e geniale, in caso di incidente stradale questo casco elettronico assicura al motociclista un intervento immediato delle ambulanze. Spesso la vita di una persona dipende da pochi secondi, anzi da pochi decimi di secondo. Nel biglietto da visita dell'ingegner Pagetti sta scritto:” Together we can save millions of lives”.
Jean Todt, presidente della FIA, è apparso molto sensibile ai problemi della sicurezza stradale e ai disagi dei bambini così sfortunati. Jean Todt ha parlato con consapevolezza e senso di responsabilità, si può proprio dire che sia l'uomo giusto al posto giusto.
Alla conferenza stampa c'è stata la gradevole presenza della Signora Todt.
Questo non è stato un semplice incontro con i giornalisti come tanti altri. Tramite Santo Versace, Jean Todt, Massimo Pagetti, siamo venuti a conoscenza di problemi, di disagi, ma anche di idee e progetti che saranno fondamentali per una società più civile e solidale.
(di Daniela Asaro Romanoff - del 2012-09-22) articolo visto 6943 volte
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