Vi siete mai chiesti il motivo per cui il 1° aprile è giornata di scherzi e si usa la frase “pesce d’aprile”?
Le origini di questa tradizione in realtà sono incerte dato che esistono diverse teorie riferite a questo particolare giorno. Pare ad esempio, che prima dell’utilizzo del calendario gregoriano nel 1582, fosse usanza in Europa festeggiare il Capodanno tra il 25 marzo e il 1° aprile con lo scambio di doni; le ipotesi si sprecano e tra le tante, si dice che il 1° aprile, arrivando subito dopo l’equinozio di primavera, fu riconosciuto come giorno festivo perché iniziava l’anno agricolo e la rinascita della natura.
L’enciclopedia Treccani, riporta un’altra teoria; alcuni studiosi sostennero che il “pesce d’aprile” derivi da una antichissima usanza nata a Firenze, dove in questa giornata si mandavano i sempliciotti della città ad acquistare pesce non fisicamente disponibile in una ben precisa piazza e quando queste persone vi accedevano scoprivano che al posto del pesce vi erano solo disegni.
Ma altri studiosi hanno ipotizzato che l’origine del “pesce d’aprile” fosse scaturito da un decreto pontificio che proibiva ai cristiani di consumare il pesce il primo d’aprile.
Come avrete capito, le teorie sono tante e questa tradizione viene celebrata in diversi modi nel mondo; esistono peraltro “pesci d’aprile” che sono passati alla storia.
Il 1° aprile 1957 la BBC inglese, durante il programma Panorama, mandò in onda un breve servizio di circa tre minuti in cui scorrevano le immagini di una piantagione di spaghetti in Svizzera. L’emittente fu subissata di telefonate; molte persone chiedevano le istruzioni per attivare la particolare coltura e sempre la BBC, nel 2008 trasmise un video con dei pinguini volanti.
Decisamente tanti gli scherzi passati alla storia, ma il 1° aprile fu anche un giorno che nel susseguirsi degli anni fu teatro di eventi importanti come ad esempio, quando fu installato il primo semaforo italiano.
Il 1° aprile 1925 a Milano si tenne questo evento. L’installazione del “semaforo” che non era certo come i semafori che conosciamo oggi. Per farli funzionare era necessario l’intervento umano e per questo, all’epoca i semafori erano attivi solamente in orari pomeridiani. Anche i colori erano diversi, perché oltre al giallo, verde e rosso, vi era stato aggiunto il bianco.
Questo è solo uno dei tanti eventi accaduti il 1° aprile e purtroppo anche negativi e dolorosi ma oggi cerchiamo di sorridere; la vita è difficile e complicata, perciò oggi cerchiamo di vivere questo giorno con leggerezza. Ne abbiamo bisogno, voi che dite?
