Lavoro

1° maggio: Leoluca Orlando, “Strage di Portella ancora senza verità”

PALERMO – “La strage di Portella fu il primo esempio di strategia della tensione in Italia e rappresentò il tentativo da parte del sistema politico-criminale-mafioso di destabilizzare la nostra democrazia. Oggi a distanza di 75 anni di distanza da quell’eccidio mancano ancora una verità storica e giuridica”. Lo afferma il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, in occasione del 75° anniversario della strage di Portella della Ginestra.

“Un vuoto – sottolinea Orlando – che mortifica i diritti per la cui difesa, come fecero i rappresentanti dei braccianti, i dirigenti sindacali e gli esponenti della sinistra che a Portella festeggiavano il Primo maggio, dobbiamo continuare a lottare: i diritti previsti dalla Carta Costituzionale tra questi il diritto al lavoro sancito dalla nostra Costituzione e soprattutto il diritto alla pace, oggi purtroppo mortificato da una guerra assurda”.

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Redazione L'Opinionista

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