A PresaDiretta si parla della crisi demografica e della mancanza di forza lavoro

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ROMA – PresaDiretta dedica la terza puntata alla crisi demografica e alla mancanza di forza lavoro, con la puntata intitolata “Senza persone”, in onda lunedì 18 settembre, alle 21.20, Rai 3. L’hanno chiamata apocalisse demografica: l’Italia invecchia e mancano i lavoratori, in ogni settore. Il mondo delle imprese chiede più quote di stranieri e il Governo ha ampliato il Decreto Flussi a quasi 500mila ingressi con regolare visto di lavoro nei prossimi 3 anni. Ma saranno sufficienti?

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno che coinvolge l’intera Europa e tutti i paesi hanno bisogno di forza lavoro che viene dall’estero, anche l’Inghilterra e la Germania che hanno fatto scelte diverse dalla nostra. Il click Day, il Decreto Flussi: come funziona il meccanismo per far arrivare lavoratori stranieri in Italia? La nostra economia ha la forza lavoro di cui ha bisogno? Un Viaggio di PresaDiretta nel mondo delle imprese venete.

E poi una storia incredibile: centinaia di ragazzi stranieri che vengono formati, per venire a lavorare in Italia, attraverso corsi finanziati con soldi pubblici. Ma quanti ne arrivano davvero? La Gran Bretagna, con la Brexit e le politiche contro l’immigrazione clandestina si è ritrovata senza lavoratori in moltissimi settori: edilizia, turismo, ristorazione, agricoltura, assistenza alla persona. Questo, nonostante lo scorso anno siano arrivati nel Paese 1 milione e 200mila immigrati regolari, un record assoluto. Come sta affrontando il problema?

La Germania, che nel 2015 durante la crisi siriana, accolse più di 1 milione di persone in poche settimane, oggi ha bisogno di più lavoratori stranieri. Servono 400mila ingressi l’anno, per mantenere il livello di forza lavoro di cui l’economia tedesca ha bisogno. E la politica risponde con scelte pragmatiche, non ideologiche. SENZA PERSONE è un racconto di Riccardo Iacona, con Chiara Avesani, Marcello Brecciaroli, Cecilia Carpio, Raffaele Marco Della Monica, Luigi Mastropaolo, Elena Stramentinoli, Cesarina Trillini, Eugenio Catalani, Matteo Delbò e Alessandro Marcelli.