Acerbo (PRC): “PD e M5S non assecondino il golpe di Salvini”

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ROMA – “Salvini si sostituisce al Presidente della Repubblica e decide da una spiaggia che bisogna sciogliere le camere e che questo parlamento non ha più legittimità. E’ grave che Zingaretti, segretario del principale partito di opposizione, assecondi con un via libera la pretesa del ministro degli interni fascioleghista. In parlamento Salvini è in minoranza. Se il PD e i pentastellati volessero, sarebbe facile stoppare il golpe di Salvini. Per evitare che Salvini imponga il plebiscito delle elezioni anticipate basterebbe che PD e M5S si decidessero a dare vita a una coalizione. Non è vero che sarebbe “inaccettabile” come sostiene Salvini una nuova maggioranza. Gli elettori non hanno votato per una coalizione Lega-M5S. il governo Conte è nato in parlamento e un nuovo governo può legittimamente nascere”.

Così in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

“Se Salvini rappresenta un problema serio per la convivenza civile, lo stato di diritto, la tenuta democratica non è il caso di regalargli la maggioranza assoluta delle due camere e la possibilità di eleggersi il prossimo Presidente della Repubblica o di modificare la Costituzione – aggiunge Acerbo – Il PD la smetta di mangiare i pop corn e si alzi dal divano. Il PD è stato alleato di Berlusconi e Verdini, il partito di Grillo fino a oggi della Lega. Evidentemente sono di bocca buona. Allora vedano di mettere Salvini all’opposizione che hanno ancora i numeri. Se non lo fanno, poi non chiedano voti utili per arginare l’uomo nero che hanno creato loro”.

Poi Acerbo conclude: “Lo diciamo ora: PD e M5S sono responsabili della crescita enorme di Salvini negli ultimi 12 mesi. È bene che si riconoscano già da ora le responsabilità di quelli che per indifendibile ortodossia liberista e legami col partito degli affari o inettitudine qualunquista consegnano il Paese alle destre razziste. La resistibile ascesa di Salvini può e deve essere fermata in parlamento nel rispetto della Costituzione. M5S e PD evitino di proseguire con logiche suicide e autoreferenziali”.