Per non parlare dei maxi-rincari che si sono abbattuti sulle uova di Pasqua, con listini saliti di oltre il 20% rispetto al 2023. Cresce anche la spesa per i ristoranti, nonostante sia rimasto invariato il numero di italiani che ha scelto un locale pubblico per il pranzo di Pasqua: dai 400 milioni di euro del 2023 ai 450 milioni del 2024. Comparto quello dei ristoranti dove i prezzi sono saliti in media del +3,6% nell’ ultimo mese rispetto allo stesso periodo del 2023. I rincari di Pasqua più pesanti – segnala però Assoutenti – riguardano il settore dei viaggi e del turismo: le tariffe dei treni aumentano del +8% su base annua, quelle dei pullman del +4%, il trasporto aereo passeggeri del +15,5%, solo per i biglietti dei voli nazionali si spende quasi il 20% in più rispetto allo scorso anno (+19,2%).
Più caro anche dormire fuori durante queste feste: alberghi, pensioni e motel costano in media il 6,7% in più, addirittura +8,4% le altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, ecc.). Complessivamente per viaggi e spostamenti di Pasqua la spesa degli italiani è salita a 6,8 miliardi di euro, circa 700 milioni in più rispetto al 2023.
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