L’idea di questo lungometraggio nasce dai racconti di alcuni poliziotti che Di Stefano ha frequentato durante altri progetti: dagli incontri il regista ha raccolto la loro frustrazione, la sconfitta, il non sentirsi riconosciuti da una burocrazia di Stato che spesso premia i più furbi. La pellicola racconta la storia di un tenente della polizia, Franco Amore (Favino), all’ultimo giorno di lavoro dopo trent’anni di servizio nelle forze dell’ordine. Il protagonista è pronto a lasciare l’Arma, tanto da aver anche a lungo meditato il proprio discorso d’addio. La sua nuova moglie, la figlia che studia all’estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all’improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave. E così, proprio la sera prima del suo pensionamento, si ritrova a indagare su un omicidio.
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