Il capitolo dedicato alle persone a rischio poverta’ ed esclusione sociale (dati Eurostat 2017) evidenzia la singolare situazione dell’Italia a cui appartengono sia il primo posto della classifica Ue (Bolzano), che l’ultimo (Sicilia). Servono “azioni mirate a livello locale” poiche’ “e’ evidente come, da sola, la politica di lotta alla poverta’ a livello nazionale non sia sufficiente” recita il rapporto. Dal documento emerge anche come siano italiane tre delle cinque regioni con le performance peggiori in Ue.
Solo la bulgara Severozapaden (46,7%) separa la Sicilia dal terzultimo posto di Campania e Calabria, entrambe al 46,3%. La media europea e’ del 22,8%. Dati poco confortanti per l’Italia emergono anche se si guarda all’evoluzione storica dei dati. Tra le regioni europee, la Provincia autonoma di Trento ha avuto il maggiore aumento, in termini di punti percentuali, di persone a rischio poverta’ ed esclusione tra il 2014 e il 2017: dal 13,6% al 19,3%. Seguono Abruzzo (da 29,5% a 34,8%) e Marche (da 19,6% a 24,9%).
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