ROMA – “La questione dell’analisi di impatto (AIR) non è un tema tecnico per addetti ai lavori, ma attiene a un aspetto cruciale della politica democratica. Si tratta infatti di capire come coinvolgere i cittadini che saranno più direttamente colpiti dai provvedimenti, in modo da evitare che le decisioni appaiano calate dall’alto”. Lo ha detto questa mattina il presidente del Comitato per la Legislazione della Camera, Bruno Tabacci, intervenendo alla presentazione dell’Annuario 2022 dell’Osservatorio AIR, che si è svolta nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto.
“Le decisioni legislative – ha proseguito Tabacci – devono rimanere in capo alle rappresentanze democratiche e al Parlamento, anche nelle forme di esercizio condiviso della sovranità previste dall’Unione europea. Anzi, il ruolo dei parlamenti deve essere rivitalizzato. Ma, anche ai fini di questa rivitalizzazione, si deve pensare a un costante dialogo con i soggetti organizzati della società civile. Questo dialogo si può realizzare in vari modi: dalle tradizionali indagini conoscitive, alle analisi e valutazioni di impatto, alle consultazioni pubbliche, anche on line, al coinvolgimento di assemblee di cittadini”.