In libreria il testo che parla della via valorosa per rimediare all’assenza di coraggio dell’uomo occidentale contemporaneo
È disponibile da oggi in tutte le librerie l’ultimo libro di Francesco Borgonovo intitolato Aretè. La decadenza e il coraggio, con Prefazione di Richard Millet.
Borgonovo, vicedirettore del quotidiano «La Verità», firma di «Panorama» e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, affronta in questo saggio un tema cruciale della civiltà occidentale contemporanea, diventato purtroppo anche un suo tratto distintivo: la mancanza di coraggio, della forza virile che si identifica con il concetto classico di aretè e si concentra «nella larghezza del cuore, nella disponibilità al dono gratuito di sé e della propria opera». Come scrive Richard Millet nella Prefazione, l’aretè di Borgonovo non è «un ritiro virtuoso ispirato all’antichità», ma «una forma di resistenza e di coraggio» a una decadenza già in atto.
Negli ultimi anni, evidenzia l’autore, l’Occidente sembra aver intrapreso una strada autoritaria e repressiva delle libertà individuali. Ma il vero problema, accanto alla mancanza di libertà, è proprio l’assenza di coraggio: se accettiamo la censura e le limitazioni, è perché ci manca la forza virile per affrontare le difficoltà, che ci spaventano più di ogni altra cosa. Ognuno di noi, pericolosamente chiuso nella propria bolla rassicurante, alla complessità del reale preferisce un mondo omogeneizzato e privo di spigoli, poiché non siamo più in grado di tollerare il negativo e le opinioni diverse. Inoltre, la postura vittimistica oggi dominante, sia a livello personale che a livello statale, insieme alla mancanza di un orizzonte più alto, ci ha privato della capacità di compiere atti di grande generosità e sacrificio.
Gettando uno sguardo sulla contemporaneità attraverso le opere e il pensiero di grandi autori che hanno fatto del racconto della decadenza occidentale il proprio stile e la propria vita, da Huysmans a D. H. Lawrence, da H. P. Lovecraft a Drieu La Rochelle, Francesco Borgonovo ci guida alle radici del nostro tempo che, caratterizzato da una costante tirannia dell’emergenza, genera ansia e disagio esistenziale tanto negli adolescenti quanto negli adulti.
Ma c’è forse ancora una via valorosa che ci può condurre oltre questo tramonto annunciato, ed è la via dell’aretè, termine abissale che include le infinite forme del coraggio: l’unico modo di potersi aprire a ciò che è Altro e che chiede salvezza.
Francesco Borgonovo, Aretè. La decadenza e il coraggio, Prefazione di Richard Millet, Liberilibri 2025, collana Altrove, pagg. XIV-272, euro 18, ISBN 979-12-80447-52-4.