Ascani: “L’inaugurazione della CTE è il calcio di inizio di una nuova e lunga partita”

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ROMA – L’apertura odierna a Roma della Casa delle Tecnologie Emergenti, a conclusione dell’allestimento studiato per rendere il luogo interattivo, condivisibile e proiettato verso il futuro, rappresenta un tassello decisivo nell’attività progettuale programmata con il Mise, e apre una nuova fase fatta di eventi a tema, workshop e call 4 ideas che metteranno in rete l’ecosistema innovativo di Roma Capitale seguendo i due distinti percorsi dell’accelerazione d’impresa e del trasferimento tecnologico.

“L’inaugurazione della CTE – ha affermato la sottosegretaria al Mise, Anna Ascani (foto) – è l’esito di un percorso ma anche il calcio di inizio di una nuova e lunga partita che giocheremo insieme perché Roma è vetrina e motore di un Paese che comprende la necessità di cambiare i suoi processi produttivi e ha puntato molto, nell’ambito del PNRR, sui progetti del sistema innovazione”.

“Nel 2013 avevamo solo 45 start-up innovative registrate nei sistemi regionali – ha dichiarato Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato della Regione Lazio – e oggi sono oltre 1500. Segno che Roma e il Lazio si candidano alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo di un ecosistema innovativo, capace di creare connessione e incentivare investimenti”.

L’orizzonte attuativo della CTE si concretizza nello stimolare l’ecosistema dell’innovazione verso la produzione e l’applicazione di prodotti e servizi che possano valorizzare il potenziale delle tecnologie emergenti come la blockchain, l’Internet of things (IoT), l’Artificial intelligence (AI) e l’integrazione con le reti 5G. Forte della collaborazione con le università romane e con i partner tecnici Innova, LVenture e Peakaboo, Roma Capitale vanta come Corporate partner ACEA, WINDTRE e TIM.