Davide Donadio, nato nel 1977 a Reggio Emilia, è un esperto di editoria periodica e settoriale. La sua competenza si estende anche alla formazione, alla comunicazione e all’organizzazione di eventi culturali. Si è dedicato a studi di Storia Medievale e Filosofia presso l’Università di Bologna. La sua passione per la cultura lo ha portato a investigare il mondo degli studi linguistici e letterari, concentrandosi soprattutto sulla lingua e la letteratura russa, polacca, giapponese e cinese.
In particolare, ha dedicato gran parte del suo tempo e dei suoi sforzi allo studio approfondito del mondo culturale e delle tradizioni dell’Asia Orientale. Per perseguire questo obiettivo, ha trascorso alcuni periodi in quei Paesi coltivando un profondo legame e una solida conoscenza delle loro culture. Durante un soggiorno di alcuni mesi a Tokyo nel 2022, Davide Donadio ha scritto il suo romanzo “Asian Girls”. Il protagonista del libro è Bimko, un professore di liceo il cui quotidiano è oppresso da una grigia mediocrità, che si ritrova catapultato nel baratro della disperazione quando sua moglie Lidia decide di abbandonarlo senza alcun preavviso.
In preda a una profonda crisi esistenziale, Bimko si interroga su cosa fare del suo futuro. Sarà proprio la sua passione per l’Oriente, e in particolare la sua ossessione estetica per le donne asiatiche, a rappresentare la svolta della sua vita. Determinato, decide di intraprendere la ricerca della donna perfetta, una figura “metafisica” comparabile solo alla Beatrice di Dante o alla Laura di Petrarca, ma con l’unicità di possedere occhi a mandorla e lunghi capelli neri, convinto che questa creatura dei suoi desideri si trovi in qualche luogo tra Pechino, Seoul e Kyoto.
“Una donna che non aveva niente di umano e che diventava solo simbolo di una vita desiderata, non semplicemente di piacere erotico, ma trasfigurata nell’idealismo più puro. Insomma, roba da ubriacatura pesante. Quella donna aveva, secondo l’antropologia fisica, fattezze precise. Una dolce e delicata plica mongolica, la forma della palpebra che caratterizzava l’occhio a mandorla. Un occhio languido, quello di questa dea astratta, che guardava il povero Bimko che ormai piangeva con la testa tra le mani. Piangeva e si chiedeva perché non aveva mai incontrato quella donna. La sua Lidia non aveva nulla da invidiare a questa entità femminile, a questo fantasma, ma aveva avuto il terribile difetto di essere una persona reale, in carne e ossa. E lui ora aveva bisogno di immaginazione, non di realtà” scrive Davide Donadio nel suo libro.
SCHEDA LIBRO
Casa editrice: La Clessidra Editrice
Genere letterario: romanzo/narrativa
Pagine: 304
Prezzo: 19,50 €
Codice ISBN: 978-8894706888
Contatti
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